L’inquietante verità dietro il simbolo siciliano | La Trinacria e la vera storia che pochi conoscono

Simbolo potente e antico, la Trinacria racconta Palermo e la Sicilia tra misteri storici, miti pagani e identità mai svelate del tutto.

A cura di Paolo Privitera
06 luglio 2025 12:00
L’inquietante verità dietro il simbolo siciliano | La Trinacria e la vera storia che pochi conoscono - Foto: Ddurbmonnejg/Wikipedia
Foto: Ddurbmonnejg/Wikipedia
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La Trinacria: un enigma antico come Palermo

La Trinacria, quel volto femminile con tre gambe piegate che ruotano intorno alla testa, è ovunque a Palermo: nei mosaici, nei souvenir, nei documenti ufficiali della Regione. Eppure quasi nessuno sa davvero cosa significhi. È un simbolo che incanta, spiazza, incuriosisce, perché nasconde millenni di storie e significati intrecciati.

Un simbolo pagano, tra Medusa e fertilità

La figura al centro della Trinacria non è casuale: si tratta di una testa di Medusa, la gorgone della mitologia greca capace di pietrificare con lo sguardo. I greci la usavano come talismano contro il male, simbolo apotropaico. Le tre gambe, invece, rappresentano i tre promontori estremi della Sicilia: Capo Peloro (Messina), Capo Passero (Siracusa) e Capo Lilibeo (Marsala), che formano il triangolo perfetto dell’isola.

Dalla Grecia antica allo stemma ufficiale della Sicilia

Il termine “Trinacria” deriva dal greco antico Trinakrias, che significa proprio “terra dalle tre punte”. Già nel VI secolo a.C., la Sicilia era raffigurata così nelle monete e nei vasi. Dopo secoli di oblio, il simbolo riemerse in epoca normanna e poi borbonica, fino a diventare l’icona della Regione Siciliana nel 1946, ma con una particolarità: al posto della Medusa, venne messo un volto femminile con spighe di grano nei capelli, simbolo di Demetra, dea della fertilità.

I palermitani e la Trinacria: simbolo d’identità e mistero

A Palermo, la Trinacria è molto più che un logo. È un simbolo d’orgoglio, resistenza e cultura millenaria. La si trova sui palazzi, nei laboratori artigianali, persino tatuata sul corpo. Ma pochi sanno che ogni elemento ha una valenza simbolica potentissima: le gambe in movimento rappresentano il dinamismo del popolo siciliano, la testa medusata (o demetrica) la sua potenza spirituale, e le spighe la connessione eterna con la terra.

La Trinacria in politica, arte e ribellione

Nel corso dei secoli, la Trinacria è stata usata da movimenti indipendentisti, artisti rivoluzionari e persino band musicali come emblema di identità culturale e orgoglio regionale. Non è solo un fregio antico: è un simbolo attivissimo, ancora oggi sventolato in manifestazioni e festival per celebrare la Sicilia che resiste. A Palermo, murales e graffiti urbani riportano la Trinacria con messaggi moderni e ribelli.

Curiosità: lo sapevi che...

Nel mosaico della Trinacria nelle rovine di Tindari, tra le immagini antiche, compare una delle più antiche rappresentazioni del simbolo trinacria, datata al periodo greco‑ellenistico. 

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