Educare alla vita buona del Vangelo | La sorprendente svolta della Pastorale scolastica in Sicilia cambia tutto!

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A cura di Redazione
01 settembre 2025 15:04
Educare alla vita buona del Vangelo | La sorprendente svolta della Pastorale scolastica in Sicilia cambia tutto! -
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La sfida educativa in Sicilia: “Lasciarsi mettere in crisi dalla Parola di Dio”

Si è tenuta lo scorso 26 agosto a Enna una riunione della Consulta per la Pastorale scolastica regionale, un evento che ha visto la partecipazione di figure chiave nel panorama educativo siciliano. Mons. Giuseppe Schillaci, vescovo di Nicosia e delegato per la Pastorale scolastica e universitaria della Conferenza Episcopale Siciliana (CESI), ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza di affrontare l’emergenza educativa attraverso la volontà di “educare alla vita buona del Vangelo”.

“Educare per educarsi” è stato uno dei concetti chiave espressi dal vescovo, che ha invitato i presenti a orientare le scelte su ciò che viviamo quotidianamente, lavorando insieme per realizzare percorsi formativi atti a promuovere riconciliazione e pace. L’incontro ha messo in luce l’importanza delle relazioni e delle comunità di pratica tra docenti e operatori scolastici, con un focus particolare sui legami con le famiglie fragili.

Connessioni e scambi tra le scuole

Tra le proposte discusse, la creazione di comunità di pratica per lo scambio di esperienze è emersa come una chiave fondamentale per stimolare la crescita professionale. Allo stesso modo, si è parlato di attivare sportelli di preascolto nelle scuole, ponendo attenzione al delicato rapporto con le famiglie e offrendo sostegno a quanti vivono situazioni complesse.

Promuovere gemellaggi tra diocesi è un’altra delle innovazioni previste, incentrata su temi come l’arte e la bellezza. Condividere buone prassi sia in presenza che online, attraverso il sito della CESI, sarà essenziale per favorire un’educazione sinergica.

Pace e non-violenza come fondamento educativo

Un tema scottante è stata l’educazione alla pace e alla non-violenza. Far nascere iniziative concrete, come attività di volontariato e laboratori per docenti e studenti, rappresenta un passo verso una comunicazione più efficace, partendo dagli adulti per arrivare ai ragazzi. Si è discusso anche dell’importanza di includere, nel percorso di formazione iniziale e nell’anno di prova, moduli dedicati al linguaggio non violento e alla gestione dei conflitti.

Ristrutturare l’identità educativa

Riconoscere e rafforzare il ruolo della consulta di pastorale scolastica è un obiettivo cruciale per strutturare gli uffici diocesani e rendere effettivo un dialogo comune tra coloro che operano da cristiani nelle scuole. È fondamentale tornare al senso originario del termine “pastorale”, adattando l’insegnamento del Vangelo alle esigenze reali di tutti gli studenti, siano essi credenti o meno.

Manifesto dei valori condivisi

Si è parlato infine della proposta di un manifesto o carta dei valori educativi, che metta al centro il docente come testimone e l’alunno come protagonista attivo del processo educativo. Un tale documento dovrebbe riflettere la necessità di un dialogo aperto e sincero, capace di rinnovarsi nel tempo.

La Consulta ha fissato la data del Convegno di Pastorale Scolastica della CESI per il 21 e 22 marzo 2026, mettendo al centro la figura del Beato Rosario Livatino, simbolo di giustizia e non violenza, per ispirare un rinnovamento autentico della missione educativa in Sicilia.

Con queste riflessioni e proposte, la Pastorale scolastica in Sicilia si prepara a affrontare le sfide del futuro, ispirandosi sempre alla Parola di Dio, per costruire un ambiente scolastico che favorisca la crescita umana e spirituale dei giovani.

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