Fermato il comandante di un peschereccio a Trapani | La veritĂ nascosta sull'immigrazione clandestina svelata dalla Polizia!
Scoperta in mare: un tunisino fermato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. 18 migranti tratti in salvo! 🚤🌍👮‍♂️

Arrestato il comandante di un peschereccio tunisino per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Trapani, 1 settembre 2025 – Nelle ultime ore, la Polizia di Stato di Trapani e i militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo hanno arrestato un tunisino irregolare, gravemente indiziato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il fermo è avvenuto a seguito di una segnalazione ricevuta dalla Sala operativa della Guardia Costiera, che indicava la presenza di migranti a bordo di un peschereccio tunisino. La notte tra l’8 e il 9 agosto, le autorità hanno rintracciato, in acque internazionali a sud di Marsala, una barca da pesca di circa 15 metri. Nonostante il comandante avesse inizialmente affermato di essere impegnato in attività di pesca, la situazione ha preso una piega drammatica.
Durante un’ispezione, sono emersi 18 migranti, di cui 5 minori e una donna, che si erano nascosti a bordo del natante. I militari, impossibilitati ad intervenire in acque internazionali, hanno dovuto lasciare il comandante a bordo, il quale ha poi tentato di tornare in Tunisia.
Poche ore dopo la segnalazione, una motovedetta della Guardia di Finanza ha intercettato il peschereccio nel porto di Marsala, portando alla fuga del comandante, che ha cercato di eludere le autorità . Tuttavia, grazie alla collaborazione tra i reparti, l’uomo è stato rintracciato e arrestato nel pomeriggio.
Durante l’interrogatorio, il tunisino ha confessato di aver fatto ingresso in Italia temendo di essere arrestato al suo ritorno in patria. La successiva perquisizione del peschereccio ha rivelato reti da pesca asciutte, premessa sufficiente per concludere che non erano utilizzate da giorni.
Su richiesta della Procura della Repubblica di Trapani, il fermo del comandante è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, che ha disposto la custodia in carcere per l’uomo. Questo episodio sottolinea ancora una volta il problema dell’immigrazione clandestina e il ruolo cruciale delle forze dell’ordine nel contrasto a questi crimini.
L’operazione mette in evidenza l’importante collaborazione tra diverse forze di polizia nel garantire la sicurezza del territorio e la protezione dei diritti dei migranti, un tema di grande attualità e rilevanza sociale.