Ddl costituzionale per riconoscere svantaggio naturale insularità: ok unanime del Senato (I DETTAGLI)
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Con 223 sì, dunque l’unanimità, scatta il via libera dell’Aula del Senato riguardo al ddl costituzionale, d’iniziativa popolare, per la modifica dell’articolo 119 della Costituzione, sul riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità.
Seppur un buon traguardo, è solo il primo di quattro passaggi (due alla Camera e due al Senato) affinché divenga effettivo. Ciò avviene poiché si tratta di un ddl che modifica la Carta costituzionale.
Acqua, fuoco, terra e aria: i quattro elementi stanno colpendo spesso la Sicilia, provocando anche ingenti danni. In estate l’Isola è spesso vittima di grossi incendi ma vi sono anche gli eventi meno sporadici ma oramai sempre più frequenti: la cenere vulcanica dell’Etna e le piogge torrenziali (divenute in quest’ultime settimane un ciclone tropicale mediterraneo).
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha dichiarato: «Il via libera del Senato all’introduzione in Costituzione del riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità è un traguardo storico atteso da decenni per la Sicilia e per i siciliani, così come per la Sardegna e per tutte le isole italiane. Lo abbiamo raggiunto anche grazie a una “battaglia” condotta congiuntamente dalle due grandi isole “sorelle”. Ringrazio i senatori di tutti gli schieramenti per questo primo fondamentale passaggio che dovrà completarsi con quelli ulteriori, previsti dalla nostra Carta costituzionale. Un plauso va anche al vice presidente della Regione, Gaetano Armao, per il costante impegno nel perseguire questo obiettivo, a partire dalla Relazione sui costi dell’insularità che ha presentato con oggettività il salatissimo conto che pagano i siciliani per vivere su un’isola, approvata anche dalla Commissione paritetica Stato-Regione».