Perché i catanesi chiamano via della Concordia "strata ottanta pammi"? La storia che non ti aspetti

Sai perché i catanesi chiamano via Concordia "strada ottanta pammi"?

A cura di La Redazione
30 marzo 2024 10:00
Perché i catanesi chiamano via della Concordia "strata ottanta pammi"? La storia che non ti aspetti
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Via della Concordia, conosciuta dai catanesi doc come “A strata ottanta pammi“, fa parte di uno dei quartieri più antiche e pittoreschi di Catania, che ha attraversato epoche e cambiamenti nel corso del tempo.

Ma qual è la sua storia?

Scopriamolo insieme.

L’origine e la storia della strada ottanta palmi

Il quartiere della Concordia è quello collegato principalmente all’omonima via, che inizia dalla piazzetta Caduti del Mare (che i catanesi chiamano più comunemente Tondicello della Playa) di fronte alla parrocchia Maria SS. Assunta, e i cui confini si estendono verso i quartieri di San Cristoforo, Palestro, Angeli Custodi, e Castello Ursino, mentre nella direzione nord confina con la parte bassa di via Plebiscito, a sud con il quartiere di Zia Lisa, a est con via Domenico Tempio, a ovest con il cimitero e la stazione ferroviaria di Acquicella.

Tuttavia in origine, non era così: questa era conosciuta come la strada 80 palmi, ed era stata pensata per collegare agevolmente il porto e la stazione ferroviaria di Bicocca.

Ma perché i catanesi l’hanno battezzata proprio come “strata 80 pammi”? Il motivo non riguarda la presenza di 80 palmi, come molti erroneamente pensano, ma è legato alle sue dimensioni: la strada, infatti, si presentava sorprendentemente ampia rispetto alle altre dell’epoca. Se un palmo misura 25,80 cm più o meno, la larghezza della strada misurava 20,65 metri di larghezza, una rarità in confronto alle strade più strette da 6 a 8 metri. Il progetto originale del 1887, affidato a Bernardo Gentile Cusa, prevedeva che la strada dovesse una larghezza di 16,80 metri e una lunghezza di 1450 metri, con l’idea di una spaziosa piazza tra le vie De Lorenzo e Cordai che non vide mai la luce.

Alla fine la strada venne realizzata nel 1955, sotto la pressione del Sacerdote Pignataro, superando i venti metri, e diventando un importante punto di riferimento per la comunità.

Via Concordia oggi

Ma veniamo ai giorni nostri.

Come già detto, la via Ottanta Palmi, parte dal Tondicello della Playa, e si estende a nord fino all’attuale via Plebiscito. A ovest incontra i Tri Canceddi, ossia il cimitero, e la ferrovia di Bicocca. A est la strada raggiunge il Faro Biscari, mentre a sud confina con via Acquicella Porto.

Il quartiere, in gran parte periferico, è caratterizzato da piccole industrie, grandi magazzini, di cui molti dismessi, e negozietti di ogni genere, testimonianza della vita quotidiana della zona. Un tempo, al numero civico 75, la suora Maria Marletta fondò l’istituto religioso Madonna della Provvidenza nel 1921, dedicato all’accoglienza di ragazzi e ragazze emarginati, offrendo loro opportunità educative e formative.

All’interno del quartiere vi è anche una Biblioteca, ex cinema Concordia, che venne acquistato dal Comune vent’anni fa. La denominazione scelta fu “Biblioteca Alberto Sordi”, ma ancora oggi è conosciuta e chiamata “Biblioteca Concordia”.

La Strada Ottanta Palmi continua ad essere una testimonianza vivente della storia di Catania, unendo il passato al presente in un’atmosfera unica che cattura l’immaginario di chiunque attraversi i suoi suggestivi vicoli.

Fonte: La Sicilia

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