Pietà e tradizione nella Settimana Santa aragonese
Scopri la pietà del popolo aragonese durante la Settimana Santa e la Pasqua. Un viaggio storico-teologico che esplora le radici della tradizione religiosa in Sicilia. Di Alfonso Cacciatore.
Il popolo aragonese si distingue per la sua profonda pietà religiosa, che si manifesta in modo particolare durante la Settimana Santa e la Pasqua. Questa ricerca storico-teologica si propone di esplorare le radici di queste pratiche religiose, che si estendono oltre Aragona e influenzano l’intera vita cristiana del Meridione. Nonostante molte forme di pietà del passato siano ormai in declino, la Settimana Santa e la Pasqua aragonese sono ancora molto vive e rappresentano un momento significativo nella formazione dell’identità culturale del popolo.
Nel piccolo centro agrigentino, la Settimana Santa e la Pasqua hanno sempre avuto un ruolo importante nel tessuto storico-sociale della comunità. Queste festività non sono solo eventi religiosi, ma veri e propri legami che uniscono le persone e contribuiscono alla costruzione della cultura locale. La complessità della festa aragonese si manifesta attraverso una serie di elementi che si intrecciano e si fondono insieme, creando una tessitura ricca e affascinante.
Il libro di Alfonso Cacciatore, intitolato “Amara è la festa. Il popolo e la sua pietà nella Settimana Santa e nella Pasqua aragonese”, approfondisce questa tematica su 284 pagine, offrendo al lettore una panoramica dettagliata sui diversi aspetti della festività. Il volume presenta una combinazione di memoria storica, teologia, demologia e saggezza popolare, che coinvolge il lettore in modo attivo e emozionante.
Il prezzo di copertina del libro è di 25,00 € ed è edito da Il Pozzo di Giacobbe. La presentazione del testo è stata curata da mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento, che ha elogiato il lavoro di Cacciatore come un importante contributo alla comprensione della spiritualità del popolo aragonese. Alfonso Cacciatore, dottorando alla Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” a Palermo, è anche insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Con Stefano Nastasi, ha scritto “Sbarchi di umanità. Lampedusa, Un contributo mediterraneo alla Teologia dei poveri”.