Emergenza siccità: risorse idriche per salvaguardare agricoltura e allevamenti nell'Ennese e nel Nisseno!

Scopri come l'acqua di soccorso sta aiutando l'irrigazione e gli allevamenti nell'Ennese e nel Nisseno. Insieme affrontiamo la siccità! 💧🌾

A cura di Redazione
06 agosto 2024 02:42
Emergenza siccità: risorse idriche per salvaguardare agricoltura e allevamenti nell'Ennese e nel Nisseno!
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Siccità in Sicilia: Acqua di soccorso per l’irrigazione e l’allevamento nell’Ennese e nel Nisseno

Nel cuore dell’estate, la siccità continua a presentare una seria minaccia per l’agricoltura e l’allevamento in Sicilia. Per far fronte a questa emergenza, la Regione Siciliana ha disposto l’utilizzo delle acque degli invasi Sciaguana e Ragoleto per garantire l’irrigazione di soccorso e supportare le esigenze zootecniche nelle province di Enna e Caltanissetta.

Il commissario per l’Emergenza idrica in agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta, ha emesso due ordinanze che regolano l’allocazione delle risorse idriche. Specificamente, l’invaso Sciaguana sarà dedicato all’irrigazione di soccorso delle aree gestite dal Consorzio di Bonifica 6 della Sicilia Orientale. Questa misura si estende anche ai terreni non associati, evidenziando una strategia inclusiva per affrontare la crisi idrica.

In aggiunta, le acque dell’invaso Ragoleto, situato nei pressi di Gela, saranno destinate all’irrigazione di soccorso delle aree sotto la supervisione del Consorzio di Bonifica 8. È previsto un massimo di 9.000 metri cubi di acqua al giorno, una quantità significativa per sostenere le attività agricole in un periodo critico.

Le ordinanze saranno vigenti per tutto il mese di agosto, con possibilità di estensione a settembre, in base alle condizioni delle risorse idriche disponibili. L’implementazione di queste misure non si limita all’allocazione dell’acqua, ma richiede anche un monitoraggio attento delle risorse acquatiche.

Per garantire un uso efficiente e responsabile delle acque destinate all’irrigazione, spetta ai Consorzi di Bonifica, a Siciliacque e, in particolare per l’invaso Ragoleto, alla Bioraffineria di Gela, il compito di monitorare lo stato dell’ittiofauna. Questo passo è cruciale per prevenire possibili crisi ambientali e per organizzare eventuali trasferimenti delle specie ittiche, laddove fosse necessario.

Con queste misure, la Regione Siciliana si impegna a fornire un supporto fondamentale per il settore agricolo e zootecnico, in un contesto di crescente scarsità d’acqua che continua a minacciare la sostenibilità delle pratiche agricole siciliane. La speranza è che queste azioni possano alleviare almeno in parte le difficoltà affrontate da agricoltori e allevatori nell’affrontare un’estate particolarmente arida.

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