Scoperti illeciti a Nesima: furto di energia, lavoro in nero e alimenti non tracciati, sanzioni superiori ai 13 mila euro per due attività commerciali!

Scoperti furti di energia e lavoro in nero a Nesima! Sanzioni salate per oltre 13.000 euro. Scopri i dettagli! ⚡💼

A cura di Redazione
07 settembre 2024 09:09
Scoperti illeciti a Nesima: furto di energia, lavoro in nero e alimenti non tracciati, sanzioni superiori ai 13 mila euro per due attività commerciali!
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Nesima: Operazione della Polizia di Stato contro il Filtro di Energia e Irregolarità nel Settore Alimentare

Nella giornata del 7 settembre 2024, una task force della Polizia di Stato ha eseguito un’importante operazione nel quartiere Nesima, mirata a contrastare irregolarità nelle attività commerciali e a garantire la salute pubblica. Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nesima, coadiuvati da personale dell’Asp Veterinaria, dello Spresal e dell’Ispettorato del Lavoro, insieme a tecnici dell’Enel, hanno controllato alcuni esercizi commerciali lungo il viale Mario Rapisardi.

Tra le attività ispezionate figurano una pescheria e una macelleria, entrambe protagoniste di gravi irregolarità. Nella pescheria è emerso un furto di energia elettrica, con l’allaccio abusivo alla rete attraverso la manomissione del contatore. Di conseguenza, il titolare dell’attività è stato denunciato per furto aggravato.

Durante l’ispezione, sono stati riscontrati anche problemi di tracciabilità degli alimenti, che hanno portato al sequestro di 80 chili di pesce, 61 chili di prodotti ortofrutticoli e 18 litri di olio, tutti senza tracciabilità. Le sanzioni amministrative imposte ammontano a oltre 13 mila euro, a testimonianza della serietà delle violazioni.

Focus anche sulla macelleria, che ha rivelato ulteriori problematiche. Qui sono stati identificati due lavoratori in nero, uno dei quali riceveva il reddito di cittadinanza. La sanzione prevista per tale violazione è stata raddoppiata, comportando un costo totale di 5.850 euro per l’azienda. In assenza di regolarizzazione entro i termini stabiliti dalla legge, l’attività potrebbe subire la sospensione.

In aggiunta, i controlli hanno portato al sequestro di 30 chili di carne equina non tracciata, distrutta sul posto per motivi di sicurezza. Sono state anche imposte sanzioni di 2.000 euro per la mancanza del libro degli ingredienti e allergeni nella vendita degli alimenti e per la carenza di etichettatura sui due estintori trovati nell’esercizio commerciale.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle autorità nel garantire un commerce legale e sicuro, tutelando la salute pubblica e l’equità nel mercato. La collaborazione tra le varie agenzie e la Polizia di Stato in questa iniziativa si configura come un passo importante verso il contrasto alle irregolarità economico-commerciali nella zona di Nesima.

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