Violenta Aggressione a Barcellona Pozzo di Gotto: Arrestato Un Trentenne per Tentata Rapina e Resistenza alle Forze dell'Ordine

Violenta tentata rapina a Barcellona Pozzo di Gotto: arrestato un trentenne tunisino dopo un’aggressione con una e-bike 🚴‍♂️👮‍♂️ Scopri di più!

A cura di Redazione
26 settembre 2024 14:23
Violenta Aggressione a Barcellona Pozzo di Gotto: Arrestato Un Trentenne per Tentata Rapina e Resistenza alle Forze dell'Ordine
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Barcellona Pozzo di Gotto: Arrestato un 30enne per rapina e aggressione

Nella tarda serata del 24 settembre 2024, la Polizia di Stato e i Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno effettuato l’arresto di un uomo di 30 anni di origini tunisine, colto in flagranza di reato per tentata rapina, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. L’incidente si è verificato in piazza Alfano, un luogo centrale della città, dove la vittima è stata brutalmente aggredita dal malfattore.

L’aggressione è iniziata quando l’arrestato ha tentato di sottrarre una e-bike a un connazionale. La vittima, opponendosi alla rapina, è stata presa di mira con calci e pugni, e addirittura colpita con una bottiglia rotta, utilizzata dall’aggressore per infliggere maggiore danno. Grazie all’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine, l’aggressione non ha avuto esiti più gravi, e l’intervento congiunto della Polizia di Stato e dei Carabinieri ha garantito il soccorso immediato alla vittima.

L’uomo, una volta in arresto, ha continuato a mostrare resistenza, dimostrando ulteriore violenza verso gli agenti che cercavano di contenerlo. Durante la fase di fermo, ha tentato di divincolarsi, causando lesioni anche agli operatori intervenuti. Questi eventi hanno reso necessario l’invio di comunicazioni al Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Giuseppe Verzera.

Dopo le procedure di rito, l’arrestato è stato tradotto al carcere di Barcellona P.G. per i successivi adempimenti legali. È importante sottolineare il rispetto dei diritti dell’indagato; infatti, come previsto dalla normativa, egli deve essere considerato innocente fino a una eventuale condanna definitiva. Il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti a un giudice terzo e imparziale, potrà anche portare all’assoluzione in caso di assenza di prove relative alla sua responsabilità.

Questo episodio sottolinea l’importante lavoro delle Forze dell’Ordine nel garantire la sicurezza e proteggere i cittadini, affrontando con determinazione situazioni di emergenza e crimine violento.

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