Arrestato a Sant'Agata di Militello | Scopri come un normale cittadino nascondeva una vera e propria rete di spaccio!

Arrestato un 50enne a Sant'Agata di Militello per spaccio di droga. Scoperti 800 grammi di hashish grazie al fiuto del cane Ares! 🚓🐕💼

A cura di Redazione
21 ottobre 2024 11:28
Arrestato a Sant'Agata di Militello | Scopri come un normale cittadino nascondeva una vera e propria rete di spaccio!
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Sant’Agata di Militello: 50enne arrestato per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio

Nell’ambito di un’operazione di polizia attuata per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, un uomo di 50 anni residente a Sant’Agata di Militello è stato arrestato in flagrante. L’operazione, coordinata dal Questore Annino Gargano, rientra in una serie di servizi antidroga predisposti nella provincia di Messina.

Le indagini hanno avuto inizio a seguito di una segnalazione anonima che indicava un’attività sospetta in un quartiere periferico della cittadina. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Sant’Agata di Militello, dopo aver ricevuto informazioni dettagliate, hanno deciso di intervenire tempestivamente.

Per rendere più incisivo l’intervento, i poliziotti hanno richiesto l’assistenza di un’unità cinofila antidroga della Questura di Catania. Il cane “Ares”, con il suo fiuto inconfondibile, ha permesso di rinvenire 8 involucri di sostanza stupefacente, abilmente nascosti in un armadietto all’interno di un vano tecnico, riconducibile al sospettato.

Le analisi preliminari hanno confermato che il carico di droga sequestrato ammontava a quasi 800 grammi di hashish. Questo ritrovamento ha portato all’arresto immediato del 50enne, il quale è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione della locale Procura della Repubblica, in attesa dell’udienza di convalida.

Il caso sottolinea la determinazione delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti nel territorio. La Polizia di Stato continua a monitorare attentamente la situazione, facendo affidamento anche sulla collaborazione della comunità. Le indagini, tuttavia, sono ancora in fase preliminare, e, come stabilito dalla legge, l’indagato deve considerarsi innocente fino a prova contraria.

L’operazione ha rafforzato il messaggio di tolleranza zero nei confronti dello spaccio di droga, un problema sempre più presente nelle realtà locali. Le istituzioni rimangono vigili e pronte ad intervenire per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini.

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