Prima lo schianto, poi le fiamme: gli amici provano a salvarlo ma muore carbonizzato

Lo studente universitario aveva solo 24 anni ed era pronto a diventare un futuro medico. L’incidente stradale rende vani i soccorsi. Chi è la vittima dell’incidente mortale

A cura di redazionemd
10 ottobre 2024 21:51
Prima lo schianto, poi le fiamme: gli amici provano a salvarlo ma muore carbonizzato
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Dopo nemmeno una settimana, un altro incidente mortale termina con una vittima carbonizzata.  Dopo l’incidente stradale nel Catanese (i fatti qui), un’altra vittima della strada rimane carbonizzata, stavolta un giovane studente di medicina.

Studente di medicina muore in un incidente stradale: perde la vita tra le fiamme

Un terribile incidente stradale ha spezzato la vita di Ugo Vinci, un giovane di 24 anni, originario di Enna e studente di Medicina presso l’Università Dunarea de Jos. L’incidente è avvenuto ieri sera nella zona di Pergusa, dove l’auto su cui viaggiava Vinci si è schiantata violentemente contro un cancello e ha preso fuoco. Intrappolato nel veicolo in fiamme, il giovane non è riuscito a mettersi in salvo nonostante i disperati tentativi dei suoi amici.

Il disperato tentativo di salvataggio degli amici

Secondo le prime ricostruzioni delle autorità, Ugo Vinci si trovava sul sedile posteriore dell’auto. I due amici, uno alla guida e l’altro sul sedile anteriore, hanno cercato con tutte le forze di estrarlo dall’abitacolo avvolto dalle fiamme, ma ogni sforzo è risultato vano. Si ipotizza che Vinci possa essere rimasto incastrato o abbia riportato ferite che gli hanno impedito di liberarsi.

L’inchiesta della Procura per chiarire la dinamica

L’intera comunità di Enna è sconvolta dalla tragica morte di Ugo Vinci. La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. I due amici superstiti sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Umberto I di Enna e verranno ascoltati dalle autorità per ricostruire gli eventi che hanno portato all’incidente.

Le prime verifiche indicano che si tratti di un incidente autonomo, con il conducente che avrebbe perso il controllo del veicolo. Gli inquirenti stanno valutando l’ipotesi di eseguire controlli tossicologici sul guidatore per escludere eventuali influenze di sostanze.

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