Caltanissetta si schiera in difesa dei più fragili | La Chiesa italiana è davvero pronta a cambiare?
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"Educarsi al rispetto della persona": convegno delle Diocesi di Sicilia sulla tutela dei minori e dei vulnerabili
Caltanissetta ha ospitato il convegno "Educarsi al rispetto della persona", un evento di grande rilevanza organizzato dalle diocesi di Sicilia per affrontare il delicato tema della tutela dei minori e delle persone vulnerabili. La manifestazione si è tenuta sabato 23 novembre presso l’Hotel Ventura, richiamando l’attenzione di oltre sessanta partecipanti tra cui esperti e rappresentanti ecclesiastici.
La finalità del convegno, come evidenziato da padre Salvatore Franco, coordinatore del Servizio Regionale per la Tutela dei Minori (SRTM), è stata quella di "centrare l’attenzione sul rispetto della persona come fondamento della tutela e prevenzione da ogni forma di abuso". Questo obiettivo chiave ha guidato il dibattito, ponendo in primo piano la necessità di un approccio pro-attivo nel servizio ai più fragili e piccoli.
In apertura dei lavori, don Fortunato Di Noto, noto per il suo impegno nel Centro di Ascolto del SRTM e fondatore dell’Associazione Meter, ha moderato le sessioni. Mons. Antonino Raspanti, presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, ha accolto i partecipanti con un saluto, sottolineando lo sforzo della Chiesa, e in particolare della Chiesa italiana, per garantire la tutela dei minori attraverso un impegno che richiede "tempi lunghi".
Il Vicario Generale di Caltanissetta, mons. Onofrio Castelli, ha portato il saluto del vescovo locale, mons. Mario Russotto, impossibilitato a partecipare a causa di altri impegni. La presenza di esperti e relatori ha arricchito il dibattito, tra cui spicca l’intervento del prof. Salvatore Amato, dell’Università di Catania, il quale ha concentrato la sua relazione sul "rispetto della dignità della persona umana".
Un contributo speciale è stato offerto da Chiara Griffini, presidente del Servizio della CEI per la Tutela dei minori, la quale, sebbene assente per motivi di salute, ha partecipato via videoconferenza. Il suo intervento ha trattato "la tutela dei minori e vulnerabili negli ambienti ecclesiali", enfatizzando gli aspetti educativi e di prevenzione degli abusi.
A chiudere l’incontro è stato mons. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento e delegato della CEI per il settore, che ha presentato un report sul lavoro svolto dal 2020 ad oggi dai Servizi diocesani per la Tutela dei minori e delle persone vulnerabili. La sua esposizione ha delineato sia le sfide affrontate sia le prospettive future.
L’evento ha concluso con una sessione di confronto, dove gli oltre sessanta partecipanti hanno avuto l’opportunità di discutere in gruppi di studio e in un clima di accoglienza e dialogo fraterno. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e responsabilità nella tutela delle persone più vulnerabili, rinnovando l’impegno della Chiesa siciliana in questo fondamentale ambito.