Giustizia per Gibby: il bull terrier vittima di abusi segregato a Librino
Per molti è una notizia secondaria ma non per le associazioni animaliste: trionfo dopo tre anni per Gibby, il cane bull terrier trattato con crudeltà a Librino
Gibby, un cucciolo di bull terrier inglese di appena un anno, è stato trovato in condizioni disumane: segregato in un garage nel quartiere Librino di Catania, senza cibo né acqua, immerso nel buio e nei suoi stessi escrementi. La crudeltà subita dal piccolo animale gli è costata la vita: Gibby è morto a causa di anemia e grave disidratazione.
La condanna del responsabile
Dopo circa tre anni di indagini, il tribunale di Catania ha condannato a sei mesi di reclusione l'uomo ritenuto responsabile dell’abbandono e della morte del cane. Una sentenza che rappresenta un importante passo verso il riconoscimento dei diritti degli animali.
L’impegno delle associazioni animaliste
Le associazioni Le Aristogatte, Lida, Teg4Friends e L'Altra Zampa, che avevano sporto querela e si erano costituite parte civile nel processo, hanno ottenuto un risarcimento di circa 12.000 euro. Questi gruppi continuano a battersi per la protezione degli animali. “Proseguiremo con determinazione questa battaglia per i diritti degli animali – dichiarano – e invitiamo i cittadini a segnalare ogni caso di abuso”.
Una battaglia per il futuro
La storia di Gibby è un doloroso promemoria della necessità di vigilare contro ogni forma di maltrattamento sugli animali. La collaborazione tra associazioni e cittadini è fondamentale per prevenire simili tragedie e garantire giustizia per chi non può difendersi.