Rissa da stadio sconvolgente | La Polizia arresta i colpevoli in modo inaspettato!
Rissa in Curva Sud durante Catania-Trapani: scattano denunce e arresti. Maggiori dettagli sulla violenza e le conseguenze ⚽👮‍♂️
Due nuovi Daspo nei confronti dei tifosi coinvolti nella rissa dello stadio "Massimino"
Catania, 27 novembre 2024 – La Polizia di Stato continua a lavorare attivamente per identificare e perseguire i responsabili della violenta rissa avvenuta lo scorso 15 novembre nella "Curva Sud” dello stadio “Massimino” durante la partita Catania-Trapani. L’episodio ha coinvolto decine di tifosi, mettendo a rischio la sicurezza di circa 5.000 spettatori, tra cui famiglie e bambini.
Le indagini sono state condotte dalla D.I.G.O.S., che ha già denunciato tre tifosi, i quali, non avendo precedenti, sono stati colpiti da un provvedimento di D.A.Spo della durata di due anni. Tuttavia, la violenza non si è fermata a questi tre individui. Grazie all’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza e delle riprese effettuate dagli specialisti della Polizia Scientifica, la D.I.G.O.S. è riuscita a identificare ulteriori due tifosi, riconosciuti come protagonisti principali della rissa.
Questi ultimi sono stati arrestati in flagranza differita, come previsto dall’articolo 8 co. 1 ter della Legge 401/89. Questa norma consente di considerare in stato di flagranza di reato, anche coloro che non possono essere arrestati immediatamente per motivi di sicurezza, purché l’arresto avvenga non oltre le quarantotto ore dal fatto e basato su evidenze video inequivocabili. Le misure di arresto sono state convalidate dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, che ha imposto per i due interessati gli arresti domiciliari e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Ad aggravare la loro situazione, i due individui giĂ noti alle forze dell’ordine per precedenti penali, erano giĂ stati destinatari di misure di D.A.Spo in passato. Per questo motivo, il Questore di Catania ha emesso un ulteriore provvedimento di D.A.Spo della durata di cinque anni, che è stato convalidato dall’AutoritĂ Giudiziaria, sottolineando così l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la violenza negli eventi sportivi e garantire la sicurezza al pubblico.
Questo caso evidenzia la ferma determinazione della Polizia di Stato di perseguire i comportamenti violenti nel contesto delle manifestazioni sportive e il bisogno di preservare la tranquillitĂ delle famiglie negli stadi. La comunitĂ sportiva e i tifosi sono chiamati a riflettere criticamente sull’importanza di mantenere un ambiente sicuro e piacevole per tutti gli appassionati del calcio.