8.000 minori soli sbarcati in Italia nel 2024 | I loro sogni di autonomia sono a rischio?

Nel 2024, quasi 8.000 minori soli sbarcano in Italia. Scopri le sfide che affrontano e come possiamo fare la differenza! 🌍❤️

A cura di Redazione
17 dicembre 2024 10:50
8.000 minori soli sbarcati in Italia nel 2024 | I loro sogni di autonomia sono a rischio?
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Migranti Minori: Un’Europa da Riconsiderare e un Futuro da Costruire

Nel 2024, l’Italia ha registrato quasi 8.000 minori stranieri non accompagnati (Msna) sbarcati sulle sue coste. Questo dato, sebbene in calo rispetto agli anni precedenti, mette in evidenza un fenomeno preoccupante: il crescente numero di ragazzi e bambini che affrontano viaggi rischiosi per cercare un futuro migliore. Dal 2014 al 2024, oltre 127.000 minori soli sono arrivati nel nostro Paese, rappresentando un’emergenza che richiede un’attenzione immediata e consapevole.

Il Rapporto di Save the Children "Nascosti in Piena Vista", presentato in occasione della Giornata Internazionale del Migrante, sottolinea non solo i numeri, ma anche le difficoltĂ  che questi giovani affrontano nel loro cammino verso l’etĂ  adulta. In Italia, ad oggi, ci sono circa 19.215 minori stranieri non accompagnati accolti nel sistema di protezione, con un’ampia maggioranza di maschi e un’etĂ  media tra i 16 e i 17 anni. La situazione in Sicilia è particolarmente allarmante, con 4.555 minori soli presenti nelle strutture di accoglienza.

I percorsi di integrazione sono spesso complessi e la transizione alla vita adulta si rivela un momento critico. Non è raro che questi ragazzi si trovino a dover affrontare la necessitĂ  di lavorare e di trovare un’abitazione senza mai aver ricevuto il supporto adeguato. Karamel, un ragazzo egiziano di 20 anni, racconta: "Non ho avuto abbastanza tempo in comunitĂ  per prepararmi all’uscita. Mi sono trovato subito a dover lavorare." Questo testimonia l’urgenza di un sistema di accoglienza che possa realmente garantire una preparazione adeguata per il futuro di questi giovani.

La legge 47 del 2017 rappresenta un tentativo di rafforzare l’accoglienza, ma i diritti dei minori non sempre vengono rispettati. Il primo passo essenziale è l’accertamento dell’etĂ , processo fondamentale per evitate il rischio di identificazione come adulti. Tuttavia, molti minori, come Jordan, un ragazzo guineano di 16 anni, lamentano di essere stati registrati erroneamente come maggiorenni, aprendo la porta a conseguenze devastanti per il loro inserimento nel sistema di protezione.

Le sfide burocratiche si sommano alle difficoltĂ  quotidiane: il rilascio di permessi di soggiorno e la nomina di tutori spesso avviene con lentezza, lasciando i neomaggiorenni in una situazione di precarietĂ  e vulnerabilitĂ . Al 2024, 11.700 ragazzi hanno dovuto lasciare il sistema di accoglienza senza avere un piano d’azione chiaro per il loro futuro.

L’accesso all’istruzione e ai percorsi formativi risulta frequentemente ostacolato da barriere burocratiche e mancanza di supporto. Circa il 58,1% dei minori non accompagnati è accolto in strutture non idonee, privandoli di un ambiente adatto alla loro crescita. Questo scenario non solo limita le loro opportunitĂ  educative, ma spesso li espone a situazioni di esclusione sociale e sfruttamento.

La strada verso l’integrazione deve iniziare presto: serve un intervento tempestivo e coordinato per garantire che ogni minore accolto goda dei diritti fondamentali. La proposta di Save the Children è chiara: è cruciale potenziare la rete di accoglienza e favorire l’affido familiare come forma prioritaria per molti di questi giovani, che meritano un ambiente sicuro e stimolante per il loro sviluppo.

In conclusione, l’Italia e l’Europa devono rispondere con determinazione a questa emergenza. È imperativo garantire un’accoglienza adeguata e percorsi di integrazione che possano davvero fare la differenza nella vita di migliaia di minori soli. La nostra societĂ  ha l’opportunitĂ  di investire nel futuro di questi ragazzi, creando sistemi di sostegno che permettano loro di crescere, formarsi e diventare cittadini attivi e consapevoli. La sfida è enorme, ma il potenziale di cambiamento è altrettanto grande.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

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