Ex dipendenti Almaviva in crisi | La Regione Siciliana è pronta a combattere per loro?
Edy Tamajo sostiene gli ex dipendenti Almaviva, chiedendo la proroga della cassa integrazione. Ogni lavoratore conta! 🤝💼
Almaviva, Tamajo: «Pressioni sul governo nazionale per accelerare su proroga cassa integrazione»
La questione occupazionale degli ex dipendenti di Almaviva torna al centro del dibattito politico in Sicilia. Oggi, l’assessore regionale alle AttivitĂ produttive, Edy Tamajo, ha rilasciato un’importante dichiarazione riguardante la situazione critica dei lavoratori, molti dei quali si trovano a un passo dal licenziamento.
«La vicenda degli ex lavoratori di Almaviva rappresenta una prioritĂ per il governo regionale», ha affermato Tamajo durante un incontro con i media. Il suo intervento si è reso necessario dopo che diversi ex dipendenti dell’azienda hanno manifestato per richiamare l’attenzione sul loro futuro incerto, un tema che ha assunto ulteriore rilevanza nel contesto dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
L’assessore ha sottolineato che il governo regionale sta lavorando per garantire «che nessuno venga lasciato indietro». A questo proposito, ha evidenziato gli sforzi messi in campo insieme al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per esercitare pressioni sul governo nazionale. Obiettivo primario è ottenere una proroga della cassa integrazione, una misura cruciale per fornire un sostegno economico a questi lavoratori e alle loro famiglie nelle prossime settimane.
Tamajo ha indicato che la scadenza del 31 dicembre non deve segnare un punto di rottura, bensì rappresentare un’importante opportunitĂ per elaborare soluzioni strutturali e sostenibili. «Serve un’azione condivisa e noi siamo pronti a fare la nostra parte», ha concluso l’assessore, sottolineando l’importanza di un dialogo costante con le istituzioni romane e le parti sociali.
In un quadro preoccupante di crescente disoccupazione e incertezze economiche, il governo regionale si prepara a convocare i sindacati per un incontro il 27 dicembre, mirato a individuare misure concrete di supporto e percorsi di reinserimento lavorativo. L’auspicio è che le azioni intraprese possano risolvere un problema che, se trascurato, potrebbe trasformarsi in una vera e propria tragedia sociale per molte famiglie siciliane.