La “Casa Memoria” di Peppino Impastato dimenticata: all’asta
Denaro e contenziosi infangano il ricordo di Peppino Impastato: la “Casa Memoria” finisce all’asta togliendo lustro a chi ha combattuto la mafia
La "Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato" di Cinisi (Palermo), luogo emblematico della lotta alla mafia, finirà all’asta nel marzo prossimo. Il tribunale di Palermo ha disposto la vendita dell’immobile, affidando il compito a un curatore fallimentare. Insieme alla casa, anche l’archivio storico legato a Peppino Impastato sarà messo in vendita, segnando un capitolo complesso nella storia di questo bene simbolico.
Un contenzioso ventennale alla radice della vicenda
La decisione è l’esito di un lungo contenzioso tra Giovanni Impastato, fratello di Peppino e attuale proprietario, e Dario Veca, attore e cabarettista noto per aver recitato nel film I Cento Passi. La disputa risale al 2000, quando Veca e Giovanni Impastato avevano sottoscritto un preliminare per l’acquisto di un altro immobile. La mancata risoluzione dell’accordo si è tradotta in un debito di 130mila euro non saldato da Impastato, portando al pignoramento della "Casa Memoria" tre anni fa.
La Regione siciliana pronta a intervenire
Di fronte al rischio che la casa venga sottratta al suo valore storico e culturale, la Regione siciliana si è dichiarata pronta a esercitare il diritto di prelazione per acquisire l’immobile. Lo conferma l’avvocato Salvatore Orlando, legale di Veca, che sottolinea la valenza del bene come patrimonio della memoria collettiva.
Un simbolo della lotta alla mafia
La casa, situata in corso Umberto I, è famosa in tutta Italia anche grazie al film I Cento Passi, che ha raccontato la vita e l’impegno di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. Da allora, il luogo è diventato non solo un memoriale per la sua figura, ma anche un punto di riferimento per chi lotta contro le ingiustizie e il potere mafioso.
Quale futuro per la Casa Memoria?
La speranza è che, grazie all’intervento delle istituzioni, la casa di Peppino e Felicia Impastato possa essere preservata come simbolo di resistenza e memoria, continuando a raccontare una storia che appartiene a tutta l’Italia.