Polizia in allerta | Scoperta rete suprematista che pianificava attacchi in Italia!
La Polizia di Stato smantella un'associazione suprematista, eseguendo 12 arresti e 25 perquisizioni in diverse città. 🚔🔍
Operazione contro il suprematismo: smantellato il gruppo "Werwolf Division"
Questa mattina, la Polizia di Stato ha portato a termine un’importante operazione contro il suprematismo in Italia, eseguendo 12 misure cautelari in carcere e 25 perquisizioni in diverse città del Paese. L’operazione, coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ha coinvolto le Direzioni Distrettuali Antiterrorismo delle Procure di Bologna e Napoli e ha preso di mira i membri di un’associazione attiva anche online, denominata "Werwolf Division", e successivamente ribattezzata “Divisione Nuova Alba”.
Il gruppo, con contatti accertati con altre organizzazioni sovversive, promuove ideali suprematisti e neonazisti in una forma estremamente violenta. L’inchiesta, avviata due anni fa, ha rivelato una rete di indagati di età compresa tra i 19 e i 76 anni, coinvolti in attività di reclutamento, propaganda e progettazione di attacchi violenti. La mozione per le custodie cautelari è stata emessa dal GIP del Tribunale di Bologna e riguarda 12 membri del gruppo, considerati parte di una vera e propria "cellula organizzata".
Attività di propaganda e reclutamento
I membri della "Werwolf Division" utilizzavano piattaforme digitali come Telegram per realizzare attività di propaganda, organizzando incontri e volantinaggi sul territorio, in particolare a Bologna. Uno degli elementi più allarmanti emersi dalle indagini è un volantino, definito "esplosivo", in cui venivano espresse posizioni radicali e minacciose, evocando l’immagine di un futuro violento e di sfiducia verso le istituzioni.
Il gruppo, strutturalmente verticistico, aveva ruoli ben definiti, dai "Comandanti" agli "Istruttori", e il suo fine ultimo era quello di sovvertire l’ordinamento attuale per instaurare un regime autoritario basato sulla "razza ariana". Questa organizzazione non solo affermava la propria ideologia, ma attuava anche un reclutamento attivo di "nuovi uomini e donne pronti alla rivoluzione".
Un attacco potentemente ideologico
Il nome "Werwolf Division" richiama le omonime unità naziste create nell’ultimo periodo della Seconda Guerra Mondiale, con l’intento di condurre atti di guerriglia contro gli Alleati. Attualmente, secondo gli inquirenti, il gruppo è in fase operativa e in grado di attuare attentati, con tecniche simili a quelle dei "lone wolves", un termine utilizzato per descrivere individui che operano in maniera autonoma secondo ideali estremisti.
La complessità dell’operazione odierna ha richiesto un’ampia sinergia tra le varie branche della Polizia, evidenziando l’importanza del lavoro di coordinamento nel contrasto a forme di estremismo che, nonostante le loro radici storiche, trovano ancora spazio nel tessuto sociale contemporaneo. La lotta contro il suprematismo rappresenta, oggi più che mai, una priorità per la sicurezza nazionale.
Conclusioni e prossimi passi
Le indagini continueranno per accertare eventuali ulteriori connessioni e attività illecite collegate al gruppo. Questo intervento da parte delle autorità è una chiara dimostrazione dell’impegno nelle attività di prevenzione e contrasto all’estremismo, fondamentale per garantire la sicurezza e l’integrità della nostra società. La tutela dei valori democratici e dei diritti umani rimane al centro delle strategie di protezione contro qualsiasi forma di terrorismo e odio.