Epifania dolce e sorprendente | Scopri i segreti nascosti delle tradizioni italiane!

Scopri cosa mettere nella calza della Befana con dolci tipici da Nord a Sud! Lecco come deliziare i piccoli con leccornie locali. 🎉🍬✨

A cura di Redazione
03 gennaio 2025 13:49
Epifania dolce e sorprendente | Scopri i segreti nascosti delle tradizioni italiane!
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Cosa mettere nella calza della Befana? Cammelli o anicini: sì alle ‘luverie local’

Dai dolci tipici del Sud alle specialità del Nord, un’indagine della Cna evidenzia la crescente affermazione delle tradizioni locali nella celebrazione dell’Epifania.

Lunedì 6 gennaio si avvicina e con esso la tradizione della Befana, un evento atteso dai più piccoli che rappresenta l’epilogo delle festività natalizie. Come suggerisce il proverbio, “L’Epifania tutte le feste porta via”, ma non prima di aver regalato dolcezze e sorprese. Negli ultimi anni, i dolci tipici locali hanno cominciato a occupare un posto privilegiato nelle calze dei bambini, come evidenziato dall’indagine condotta dalla Cna.

Non solo carbone dolce, ma una varietà di leccornie artigianali provenienti da ogni angolo d’Italia. Il carbone dolce rimane un evergreen tra i dolci di Natale, ma l’attenzione si sposta su altre prelibatezze che richiamano ricette e ingredienti tradizionali. Napoli, capitale indiscussa della dolcezza epifanica, offre gli struffoli, dolci di pasta lievitata fritti e immersi nel miele, spesso decorati con canditi e codette. In molte famiglie partenopee, la tradizione prevede anche la preparazione della prima pastiera dell’anno, un dolce che segna l’avvio della stagione pasquale.

Passando dal sud al nord, ogni regione porta avanti i propri simboli dolciari. A Varese, per esempio, le pasticcerie preparano i cammelli dolci, delizie di pasta sfoglia farcite in vari modi, che ricordano il viaggio dei Re Magi. In Piemonte, ci si aspetta la “fugassa d’la Befana”, una focaccia speciale con fave nascoste che, a seconda del colore trovato, decreta il destino di chi la consuma. In Liguria, gli anicini rappresentano un dolce festivo tipico, un biscotto a base di anice che si sposa perfettamente con l’atmosfera celebrativa dell’Epifania.

Scendendo verso il centro Italia, le specialità continuano a stupire. In Toscana, i cavallucci e i befanini sono i re della tavola, mentre nelle Marche le pecorelle, dolcetti di pasta sfoglia farciti, conquistano il palato. Abruzzo e Molise non sono da meno: qui si preparano i pepatelli, dove l’insolito uso del pepe nero si unisce al dolce.

A sud, i dolci di Bari e Sicilia rivelano una tradizione ricca e variegata. Le cartellate baresi, frittelle caramellate che si presentano come rose, e i purcidduzzi salentini, gnocchi dolci imbevuti nel miele, arricchiscono la calza della Befana con sapori e colori unici. Infine, in Sicilia spiccano i buccellati e i “tetù e teio”, dolciuti che riflettono una cultura gastronomica affascinante e variegata.

La tendenza per l’Epifania è chiara: il ritorno alle tradizioni locali e l’amore per i prodotti artigianali crescono di anno in anno. La Befana non è solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per riscoprire i sapori e le storie che ogni regione porta con sé. Mentre ci prepariamo a svuotare le calze, è chiaro che ogni boccone di dolcezza racconta un pezzo della nostra storia culinaria.

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