I misteri di Sant’Agata | La festa che unisce fede, miracoli e leggende incredibili
Sant’Agata e i suoi misteri secolari: scopri le storie nascoste e gli eventi inspiegabili che rendono unica la sua festa!
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La festa di Sant’Agata non è solo una celebrazione religiosa: è un evento che racchiude misteri, tradizioni millenarie e simboli che continuano a stupire chiunque li scopra. Ogni dettaglio della festa, dalla processione alle candelore, nasconde una storia che ha attraversato i secoli. Ma quali sono i segreti che rendono unica questa celebrazione?
Le “candelore”: un messaggio nascosto nei simboli
Le candelore, imponenti candelabri portati in processione dai devoti, rappresentano non solo le corporazioni storiche di Catania, ma sono anche cariche di simbolismo. Ogni candelora racconta la storia di una professione, ma si dice che alcune siano decorate con dettagli misteriosi, legati a eventi storici o miracoli attribuiti alla santa.
Ad esempio, si narra che durante un’antica eruzione, una delle candelore più imponenti si fermò improvvisamente e che il suo blocco venne interpretato come un segnale divino: la città sarebbe stata risparmiata dal disastro imminente. Questo evento viene ancora oggi ricordato dai portatori come un miracolo avvenuto sotto gli occhi di tutti.
La fede che sfida il tempo: i devoti scalzi
Uno degli aspetti più suggestivi della festa è il corteo dei devoti scalzi, vestiti di bianco e con il cordone legato in vita. Questi fedeli camminano per chilometri senza scarpe, in segno di penitenza e devozione. La tradizione risale a un’antica promessa collettiva fatta dalla città, per chiedere la protezione della santa durante un’epidemia.
Camminare scalzi tra le strade della città, spesso sotto il freddo di febbraio, è considerato un gesto di sacrificio che dimostra la profondità della fede dei catanesi.
Curiosità: il mistero delle reliquie itineranti
Ecco una storia poco conosciuta: nel XIII secolo, le reliquie di Sant’Agata furono trafugate e portate a Costantinopoli. Si dice che durante il viaggio accaddero eventi inspiegabili: il mare si calmò improvvisamente durante una tempesta e una nave che trasportava i resti della santa non riuscì a partire fino a quando non fu organizzata una messa in suo onore.
Dopo decenni, le reliquie furono finalmente riportate a Catania e accolte con una festa che viene considerata l’origine della celebrazione che conosciamo oggi.