Il film 'Nata per te' conquista Netflix | Perché l'Italia ignora una storia così significativa?
Scopri il commovente successo di Nata per te su Netflix! Un film che affronta l'adozione e la disabilità, ma che in Italia non ha ricevuto il giusto riconoscimento. 🎬❤️✨
‘Nata per te’ è un successo su Netflix: Trapanese denuncia il mancato riconoscimento in Italia
ROMA – “‘Nata per te’ il nostro film, diretto da Fabio Mollo, conquista da settimane su Netflix la classifica nella top ten dei film più visti.” Così inizia il messaggio di Luca Trapanese, padre single di una bambina con sindrome di Down, che ha fatto dell’adozione un gesto di amore e coraggio. Il film, ispirato alla sua storia, è disponibile sulla piattaforma di streaming e sta raccogliendo consensi globali, ma solleva anche interrogativi sul riconoscimento che meriterebbe in Italia.
La pellicola racconta “una storia unica e toccante: l’adozione speciale di una bambina disabile, rifiutata da tutti, che ha trovato amore e accoglienza grazie al primo single gay in Italia a compiere un simile gesto.” Trapanese evidenzia come, nonostante il film abbia emozionato il pubblico e sia stato proiettato per oltre cinque settimane in 200 sale italiane, “in Italia, ‘Nata per te’ non ha ricevuto né premi né menzioni nei festival più prestigiosi.”
Il padre single non si ferma qui. “La sua promozione sulle reti televisive è stata limitata a orari marginali, come il mattino presto o la tarda serata,” denuncia, sollevando interrogativi su come un film che affronta temi sociali cruciali quali la disabilità e il concetto di famiglia possa essere trascurato dai media e dalle istituzioni culturali.
Trapanese esprime la sua preoccupazione rispetto a un “grave ritardo culturale e legislativo in Italia” riguardo ai diritti civili e alla protezione delle famiglie non tradizionali. “La legge sulle adozioni, vecchia di 40 anni, non riflette più la realtà della nostra società,” afferma, sottolineando come il film metta in luce una mancanza di sostegno per famiglie diverse da quelle tradizionali, come le coppie omosessuali e le persone single.
“È tempo di un cambiamento?” si interroga Trapanese, con la speranza che il successo di ‘Nata per te’ possa fungere da volano per una maggiore accettazione sociale e legislativa. “Il pubblico è pronto, attento e desideroso di riflettere su questi temi ed affrontarli con serietà.” La pellicola, quindi, non è solo un’opera da vedere, ma un invito a discutere e riconsiderare le strutture sociali attuali.
Con riconoscimenti internazionali e una crescente popolarità all’estero, è evidente che ‘Nata per te’ ha colpito nel segno, e ora si attende con ansia una risposta adeguata dalle istituzioni italiane.