Innovazione sociale a Catania | La tutela dei minori riscrive le regole
Catania sta rivoluzionando la tutela dei minori con il modello EMI, un approccio innovativo che sta facendo scuola in Italia
Il 10 gennaio, nella cornice del Museo Diocesano di Catania, si è svolto un importante convegno intitolato “Le Equipe Multidisciplinari Integrate (EMI). Stato dell’arte del modello organizzativo e prospettive programmatiche”. Organizzato dall’Asp di Catania in collaborazione con il Tribunale per i Minorenni, l’incontro ha riunito esperti, istituzioni, forze dell’ordine e associazioni del terzo settore per discutere delle strategie più efficaci per la tutela dei minori. Tra i partecipanti, spiccano il sindaco di Catania Enrico Trantino, il prefetto Maria Carmela Librizzi, e altri esponenti di primo piano della magistratura e delle istituzioni regionali.
Il modello EMI: un esempio unico e in crescita
Istituite formalmente nel 2022, le EMI rappresentano un’innovazione radicale nel campo della tutela dei minori. Si basano su un approccio multidisciplinare e integrato, coinvolgendo psicologi, assistenti sociali e neuropsichiatri infantili. Queste équipe lavorano in stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e i servizi territoriali per garantire interventi tempestivi e completi. Il modello, che segue le linee guida del PNRR e del DM 77/2022, ha già ottenuto risultati notevoli, diventando un riferimento unico a livello nazionale. Un progetto di legge regionale, “Liberi di scegliere”, punta ora a consolidare il sistema, con una possibile approvazione definitiva nel 2025.
I risultati straordinari delle EMI
Il cuore del convegno è stato dedicato alla presentazione dei dati delle EMI, che testimoniano l’impatto significativo del loro operato. Tra aprile e dicembre 2024, le équipe hanno gestito oltre 430 colloqui psicologico-clinici, 382 colloqui sociali e 260 visite neuropsichiatriche. Inoltre, sono state somministrate 714 valutazioni diagnostiche e condotte 151 osservazioni sul rapporto genitore-figlio. Le EMI hanno attivato 336 procedure di lavoro di rete e organizzato 207 riunioni multidisciplinari, dimostrando l’efficacia di un sistema che integra competenze e risorse. Questi numeri, insieme ai riconoscimenti ottenuti, posizionano Catania come modello d’eccellenza per la tutela dei minori in Italia.