INPS regala 1.500 euro al mese fino al 2027: scopri chi può accedere e chi resta escluso | È bufera

Dal 2025 al 2027 migliaia di italiani potranno ricevere 1.500 euro al mese con l’Ape sociale. Sei tra i beneficiari? Scopri i dettagli!

A cura di Paolo Privitera
07 gennaio 2025 12:36
INPS regala 1.500 euro al mese fino al 2027: scopri chi può accedere e chi resta escluso | È bufera
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Una pensione da 1.500 euro fino al 2027: l’INPS riaccende le speranze di migliaia di italiani!
Negli ultimi anni, il tema delle pensioni è diventato centrale nelle discussioni degli italiani. Con un sistema previdenziale sotto pressione e un mercato del lavoro sempre più complesso, l’Ape sociale si conferma una misura chiave per sostenere chi si trova in difficoltà.

Ma cosa prevede esattamente questa misura e chi può beneficiarne?

1.500 euro garantiti: chi sono i fortunati?

L’Ape sociale, acronimo di “Anticipo Pensionistico Sociale”, è stata prorogata fino al 2027, offrendo a diverse categorie di lavoratori la possibilità di percepire un sussidio mensile fino a 1.500 euro. Una misura dedicata a coloro che vivono situazioni di particolare difficoltà:

  1. Disoccupati: chi ha perso il lavoro involontariamente e ha esaurito l’indennità di disoccupazione Naspi.
  2. Invalidi: i lavoratori con una percentuale di invalidità pari o superiore al 74%.
  3. Caregiver: coloro che assistono familiari disabili gravi, secondo le disposizioni della Legge 104.
  4. Lavoratori in attività gravose: con almeno 36 anni di contributi e impegnati in professioni logoranti.

I limiti dell’Ape sociale

Il tetto massimo di 1.500 euro mensili, pur essendo una manna per molti, lascia perplessi coloro che hanno contribuito per anni al sistema previdenziale. Inoltre, l’Ape sociale:

  • Non è soggetta a rivalutazioni annuali.
  • Non prevede maggiorazioni sociali.
  • Non è reversibile, e in caso di decesso non può essere trasferita ai familiari.

Altro nodo cruciale è l’impossibilità di cumulare il reddito da pensione con eventuali redditi da lavoro. Un vincolo che ha sollevato proteste tra chi vorrebbe continuare a lavorare anche dopo l’uscita anticipata dal mercato.

Un welfare più inclusivo o un miraggio?

La proroga dell’Ape sociale punta a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione, ma l’assenza di rivalutazioni e il limite massimo di reddito pongono interrogativi sull’effettiva equità della misura.

I lavoratori che intendono richiedere l’Ape sociale possono rivolgersi ai CAF o ai sindacati per ricevere supporto nella verifica dei requisiti e nella presentazione della domanda.

Un futuro incerto per il sistema pensionistico

Mentre l’INPS estende il raggio d’azione delle sue prestazioni, restano aperte le domande sul futuro del sistema previdenziale italiano. Il rapporto tra giovani lavoratori, pensionati e le esigenze di un mercato del lavoro in crisi richiede soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide dei prossimi anni.

L’Ape sociale è una risposta concreta o una toppa temporanea? Ai lavoratori il giudizio finale.

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