Lancio del progetto InnoNDA | Rivelazioni sorprendenti sulla riduzione dell'alcol nel vino che cambieranno il tuo modo di bere!

Assovini Sicilia lancia il progetto InnoNDA per innovare nella produzione del Nero d’Avola, puntando su diversità e riduzione dell’alcol. 🍷🌱✨

A cura di Redazione
21 gennaio 2025 15:49
Lancio del progetto InnoNDA | Rivelazioni sorprendenti sulla riduzione dell'alcol nel vino che cambieranno il tuo modo di bere!
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Assovini Sicilia lancia InnoNDA: un progetto innovativo per la sostenibilità e la diversificazione del Nero d’Avola

Martedì 21 gennaio 2025, presso la sede di Assovini Sicilia, è stato presentato il progetto InnoNDA, una iniziativa pionieristica orientata a ridefinire la produzione del vino, con focus sul vitigno simbolo dell’isola, il Nero d’Avola. Lo studio è realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e coinvolge quattro aziende associate, segnando un passo avanti significativo nelle ricerche enologiche siciliane.

Il progetto mira a diversificare la produzione vinicola, esplorando sia l’utilizzo di tecniche tradizionali come l’affinamento in anfora, sia la riduzione del contenuto alcolico senza compromettere le caratteristiche sensoriali del vino. La proposta risponde così a un bisogno sempre più crescente fra i consumatori, che richiedono vini di minor gradazione alcolica ma con un’intensità aromatica preservata.

La ricerca, avviata nell’aprile 2024, prevede un approccio scientifico innovativo, utilizzando tecnologie e strategie fermentative fino ad oggi inedite per il Nero d’Avola. Il vitigno, noto per la sua versatilità e il suo profilo aromatico unico, sarà al centro di indagini approfondite che terranno conto dell’età dei vigneti e del terroir siciliano, elementi che possono influenzare significativamente le qualità delle uve.

L’affinamento in anfora rappresenta una tematica cruciale del progetto InnoNDA. Seppur antica, questa tecnica non è mai stata esplorata a fondo specificamente per il Nero d’Avola. La sinergia tra tradizione e innovazione promette di elevare questo vitigno, rispondendo così alle esigenze attuali del mercato.

Il cambiamento climatico e le legittime attese dei consumatori stimolano il settore verso una maggiore sostenibilità. Lilly Fazio, vicepresidente di Assovini Sicilia, ha sottolineato l’importanza di rimanere competitivi e coerenti con i valori della qualità e dell’autenticità. “Investire nella scienza significa credere nelle soluzioni che ancora non conosciamo,” ha affermato, evidenziando il ruolo di questo progetto nel preparare le aziende ad affrontare le sfide future.

La collaborazione tra Assovini Sicilia e l’Università degli Studi di Milano offre un modello di sinergia tra mondo accademico e settore privato, integrando ricerca e innovazione. La Prof.ssa Daniela Fracassetti, responsabile scientifico del progetto, ha dichiarato che InnoNDA fornirà evidenze scientifiche vitali per supportare i produttori nella crescita consapevole del settore vitivinicolo.

In conclusione, il progetto InnoNDA rappresenta non solo un’opportunità per innalzare la qualità del vino siciliano, ma anche una risposta concreta alle esigenze moderne di sostenibilità e diversificazione. Con il supporto dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura e di vari partner, Assovini Sicilia si pone come avamposto di innovazione nel panorama enologico italiano.

In un mondo che cambia rapidamente, la capacità di adattarsi e innovare, senza perdere di vista le proprie radici, è fondamentale per il futuro del vino siciliano.

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