I resti archeologici incredibili trovati nel sottosuolo catanese | Scoperte che hanno sorpreso gli studiosi
Scopri le scoperte sorprendenti nel sottosuolo di Catania che hanno lasciato di stucco gli archeologi di tutto il mondo!
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Catania, con la sua storia millenaria, cela sotto le sue strade un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Recenti scoperte hanno portato alla luce testimonianze sorprendenti, offrendo nuove prospettive sulla vita antica della città e dei suoi dintorni.
Ritrovamenti nel centro di Catania
Durante i lavori di riqualificazione di Piazza Cardinale Pappalardo, nel cuore di Catania, sono emerse strutture murarie e reperti ceramici di epoca romana. Queste testimonianze offrono uno spaccato della vita quotidiana nell'antica città, evidenziando l'importanza di Catania come centro urbano già in epoca imperiale.
Il villaggio romano di Vizzini
A circa 60 chilometri da Catania, nel territorio di Vizzini, recenti indagini archeologiche hanno portato alla luce un vasto insediamento romano risalente al II-IV secolo d.C. Tra i ritrovamenti spiccano i resti di una domus con pavimenti a mosaico e ceramiche di pregio, suggerendo la presenza di una comunità benestante nell'area.
Le indagini alla "Nunziatella" di Mascali
Sulle pendici orientali dell'Etna, presso la chiesa medievale della Nunziatella a Mascali, le indagini geofisiche condotte dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno rivelato strutture sepolte adiacenti all'edificio sacro. Gli scavi successivi hanno portato alla luce resti murari e pavimentali, arricchendo la conoscenza del patrimonio archeologico etneo.
E nel passato?
Nel 1901, l'archeologo Paolo Orsi documentò il saccheggio di numerosi reperti a Centuripe, un centro ricchissimo di testimonianze archeologiche. Tra i reperti trafugati vi erano superbi manufatti in terracotta e vasi di bronzo del IV secolo a.C., molti dei quali dispersi o finiti in collezioni private.