Il segreto delle “olivette di Sant’Agata” | Il dolce di Catania nato da un miracolo
Scopri la storia e la leggenda delle olivette di Sant’Agata, il dolce tipico di Catania nato da un miracolo legato alla patrona della città.

Le olivette di Sant’Agata sono dolcetti tipici di Catania, preparati in occasione delle celebrazioni per la patrona della città, Sant’Agata, che si svolgono ogni anno a febbraio. Questi piccoli dolci verdi, a forma di oliva, sono realizzati con pasta di mandorle e sono strettamente legati a una leggenda miracolosa associata alla santa.
La leggenda dell’olivo miracoloso
Secondo la tradizione, mentre Sant’Agata veniva condotta in giudizio dal proconsole Quinziano, si fermò per allacciarsi un sandalo. Nel punto in cui il suo piede toccò il suolo, miracolosamente germogliò un albero di olivo che offrì riparo e nutrimento alla santa. Questo evento prodigioso è commemorato attraverso la preparazione delle olivette durante le festività in suo onore.
Preparazione tradizionale delle olivette
Le olivette di Sant’Agata sono realizzate con un impasto a base di mandorle tritate, zucchero e liquore (solitamente rum o strega), colorato di verde per richiamare l’aspetto delle olive. Dopo aver modellato l’impasto nella caratteristica forma ovale, le olivette vengono rotolate nello zucchero semolato per conferire una leggera croccantezza esterna.
Varianti e diffusione
Oltre alla versione classica, esistono varianti delle olivette ricoperte di cioccolato, che aggiungono una nota golosa al dolce tradizionale. Sebbene siano tipiche di Catania, le olivette sono diffuse anche in altre parti della Sicilia, e la loro preparazione è legata ai riti ancestrali della fertilità e della rigenerazione della natura, celebrati nel periodo primaverile.
Un dolce simbolico
Le olivette di Sant’Agata non sono solo una delizia per il palato, ma rappresentano anche un simbolo di devozione e memoria storica per i catanesi. Ogni anno, durante le festività agatine, la città si riempie del profumo di questi dolcetti, rinnovando una tradizione che unisce fede, leggenda e gastronomia.