INPS, nuove regole sulle visite fiscali | Controlli ovunque: rischi di perdere tutta l’indennità

Attenzione ai nuovi orari di reperibilità per malattia stabiliti dall’INPS: i controlli saranno più rigidi e chi sgarra rischia di perdere il 100% dell’indennità.

A cura di Valeria Conti
18 febbraio 2025 21:00
INPS, nuove regole sulle visite fiscali | Controlli ovunque: rischi di perdere tutta l’indennità -
Condividi

Visite fiscali INPS: nuove regole e controlli più severi

Dal 2025, le regole per le visite fiscali cambiano radicalmente. L’INPS ha introdotto nuovi orari di reperibilità validi per tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, aumentando la frequenza dei controlli e restringendo le possibilità di assenza ingiustificata.

Se fino a oggi le fasce orarie di controllo variavano a seconda del settore di appartenenza, la nuova normativa stabilisce orari identici per tutti, comprese Forze Armate e docenti, con alcune eccezioni. Il risultato? Un sistema di verifiche molto più rigido, attivo sette giorni su sette, inclusi i festivi.

Chi si assenta senza una motivazione valida rischia sanzioni gravissime, con il concreto pericolo di perdere l’intera indennità di malattia. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e cosa può accadere a chi non rispetta le nuove regole.

Gli orari di reperibilità 2025: ecco quando possono controllarti

Le visite fiscali INPS sono ispezioni domiciliari effettuate per verificare la reale condizione di salute del lavoratore in malattia. Con la nuova normativa, gli orari di reperibilità diventano uguali per tutti:

  • Mattina: dalle 10:00 alle 12:00
  • Pomeriggio: dalle 17:00 alle 19:00

Queste fasce orarie valgono tutti i giorni, compresi i sabati, le domeniche e i festivi, rendendo praticamente impossibile evitare i controlli.

La misura coinvolge tutti i lavoratori, senza distinzioni tra pubblico e privato. L’obiettivo è chiaro: ridurre le assenze ingiustificate e contrastare gli abusi. Chiunque venga trovato fuori casa durante queste fasce orarie dovrà fornire una giustificazione valida, altrimenti scatteranno le sanzioni previste dal regolamento INPS.

Ma quali sono i rischi concreti per chi non viene trovato in casa durante una visita fiscale?

Cosa rischi se non ti trovano a casa: le sanzioni sono pesantissime

Se durante il controllo fiscale il medico inviato dall’INPS non trova il lavoratore a casa, scattano sanzioni immediate che possono comportare la perdita totale dell’indennità di malattia. Ecco cosa prevede la normativa:

  • Prima violazione: perdita del 100% dell’indennità per i primi 10 giorni lavorativi.
  • Violazioni ripetute: decurtazione del 50% dell’indennità per il resto del periodo di malattia.
  • Assenze ingiustificate gravi o reiterate: rischio di perdere l’intero importo per tutta la durata della malattia.

Esistono tuttavia alcune eccezioni, applicabili in caso di:

  • Malattie gravi certificate.
  • Gravidanze a rischio.
  • Infortuni sul lavoro documentati.

L’INPS ha chiarito che, salvo queste specifiche situazioni, nessuno sarà esentato dai controlli. La nuova strategia di verifica è già attiva, e i controlli sono stati potenziati per individuare chi tenta di aggirare le regole.

Se sei in malattia, rispettare gli orari di reperibilità è fondamentale. Ogni assenza ingiustificata può costarti caro, con la concreta possibilità di perdere l’intera indennità. Non sottovalutare questi controlli: l’INPS ha dichiarato guerra agli abusi e non farà sconti a nessuno.

Il Fatto di Sicilia sui social