Il ficodindia di San Cono a Catania | Il frutto degli dèi che cresce sulle rocce

Scopri il ficodindia di San Cono, il "frutto degli dèi" che cresce su terreni rocciosi, simbolo della tradizione e della cultura siciliana, celebrato ogni anno con una sagra dedicata.

A cura di Paolo Privitera
16 aprile 2025 18:00
Il ficodindia di San Cono a Catania | Il frutto degli dèi che cresce sulle rocce - Foto: Hippocampus~commonswiki/Wikipedia
Foto: Hippocampus~commonswiki/Wikipedia
Condividi

Nel cuore della Sicilia, il piccolo comune di San Cono è celebre per la produzione di un frutto che incarna l'essenza stessa dell'isola: il ficodindia. Questo frutto, spesso definito "il frutto degli dèi", cresce rigoglioso su terreni aridi e rocciosi, trasformando paesaggi impervi in distese colorate e fertili.​

Origini e diffusione del ficodindia in Sicilia

Originario del Messico e dell'America Centrale, il ficodindia (Opuntia ficus-indica) fu introdotto in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo. La pianta trovò in Sicilia un ambiente ideale, grazie al clima caldo e secco, diffondendosi rapidamente in tutta l'isola e diventando parte integrante del paesaggio rurale siciliano. ​

Le varietà del ficodindia di San Cono

Il ficodindia di San Cono si distingue per la qualità e la varietà dei suoi frutti, classificati principalmente in tre tipologie:​

  • Surfarina (o Gialla): caratterizzata da una buccia che varia dal verde al giallo-arancio e una polpa dolce e succosa.​
  • Sanguigna (o Rossa): presenta una buccia con sfumature dal verde al rosso rubino e una polpa dal colore intenso e sapore deciso.​
  • Muscaredda (o Bianca): ha una buccia che va dal verde al bianco paglierino e una polpa dal gusto delicato.​

Queste varietà si contraddistinguono per le grandi dimensioni dei frutti, la buccia di colore intenso, il profumo delicato e il sapore molto dolce. ​

La tecnica della "scozzolatura" e il "bastardone"

Una pratica agricola peculiare di San Cono è la scozzolatura, che consiste nel rimuovere i primi fiori della pianta per stimolare una seconda fioritura tardiva. Questa tecnica porta alla produzione del cosiddetto "bastardone", un ficodindia di qualità superiore, caratterizzato da frutti più grandi, dolci e fragranti, che maturano in autunno. ​

La Sagra del Ficodindia di San Cono

Per celebrare questo prelibato frutto, ogni anno a ottobre si tiene la Sagra del Ficodindia di San Cono, giunta alla sua 38ª edizione nel 2024. Durante l'evento, il paese si anima con stand gastronomici, degustazioni, spettacoli e manifestazioni culturali, attirando visitatori da tutta la Sicilia e oltre. ​

Il ficodindia nella cultura e nella tradizione siciliana

Oltre al suo valore gastronomico, il ficodindia riveste un ruolo significativo nella cultura siciliana. Simbolo di resilienza e adattabilità, la pianta è spesso associata all'identità dell'isola, rappresentando la capacità dei siciliani di trarre il meglio anche dalle situazioni più difficili. Leggende e racconti popolari narrano di come il ficodindia sia diventato parte integrante della vita quotidiana, utilizzato non solo come alimento, ma anche per le sue proprietà medicinali e come elemento decorativo nei paesaggi rurali. ​

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Sicilia sui social