Il latte di mandorla siciliano | Una bevanda che affonda le radici nell'epoca araba

Il latte di mandorla è una bevanda tradizionale siciliana, le cui origini risalgono al Medioevo. La sua preparazione prevede l'infusione di mandorle tritate finemente in acqua, seguita dalla spremitura per estrarre un liquido bianco simile al latte. ​

Origini storiche e influenze arabe

La coltivazione del mandorlo in Sicilia fu introdotta dai Fenici, mentre la lavorazione delle mandorle per la produzione di bevande e dolci è attribuita agli Arabi. Durante la dominazione araba dell'isola, tra il IX e l'XI secolo, furono introdotte nuove tecniche agricole e culinarie che influenzarono profondamente la gastronomia locale. Il latte di mandorla, con la sua dolcezza e freschezza, divenne una bevanda apprezzata sia nelle comunità musulmane che cristiane. ​

Preparazione tradizionale

La preparazione tradizionale del latte di mandorla prevede l'utilizzo di mandorle dolci, acqua e zucchero. Le mandorle, preferibilmente fresche, vengono pelate e triturate finemente. Il composto ottenuto viene messo in infusione in acqua fredda per circa sei ore. Successivamente, attraverso un canovaccio di cotone, si estrae il liquido bianco che rappresenta il latte di mandorla. Questa bevanda, oltre ad essere dissetante, è ricca di nutrienti e priva di lattosio, rendendola adatta anche a chi è intollerante al latte vaccino. ​

Il latte di mandorla nella cultura siciliana

In Sicilia, il latte di mandorla è più di una semplice bevanda; rappresenta un simbolo di ospitalità e tradizione. Durante le calde estati siciliane, è consuetudine offrire agli ospiti un bicchiere di latte di mandorla fresco, spesso accompagnato da dolci tipici come la granita o le paste di mandorla. La sua presenza è immancabile nelle festività e nelle celebrazioni familiari, consolidando il suo ruolo nella cultura gastronomica dell'isola. ​

Diffusione e riconoscimento

Oltre che in Sicilia, il latte di mandorla è diffuso in altre regioni del sud Italia, come Calabria, Basilicata e Puglia. In Puglia, ad esempio, è inserito nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) della regione. La sua popolarità è cresciuta nel tempo, tanto da essere esportato e apprezzato anche all'estero, soprattutto in Francia e Germania. Questo successo internazionale testimonia la versatilità e l'unicità di questa bevanda, che riesce a coniugare tradizione e gusto in un prodotto apprezzato a livello globale.