L'intelligenza artificiale trasforma il lavoro | È davvero una benedizione o una maledizione per l'umanità?
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Opportunità e Rischi dell’Intelligenza Artificiale: Un Incontro In Profondità a Caltanissetta
Sabato 29 marzo 2025, il Seminario Arcivescovile di Caltanissetta ha ospitato un importante incontro organizzato dalla Commissione regionale per i Problemi Sociali e il Lavoro, sotto la guida del Vescovo delegato mons. Giuseppe Marciante. L’evento ha analizzato il tema “Opportunità e rischi della IA nel mondo del lavoro e delle imprese”, un argomento di crescente rilevanza nell’attuale contesto socio-economico.
“È fondamentale affrontare il tema dell’IA e il suo impatto su diversi settori”, ha aperto i lavori Luisa Capitummino, Direttrice Regionale. La Capitummino ha messo in evidenza la duplice natura dell’intelligenza artificiale, qualificandola come uno strumento la cui efficacia o pericolosità dipende dal modo in cui verrà utilizzato dall’umanità. Ha insistito sulla necessità di “un’etica e di una sana normativa politica” in modo che l’IA possa servire gli esseri umani e non viceversa.
Il professor Pasquale Massimo Picone, ordinario di Management presso l’Università degli Studi di Palermo, ha approfondito il tema con una relazione autorevole. Picone ha descritto le varie applicazioni dell’IA nella gestione aziendale, sottolineando come questa tecnologia stia modificando i paradigmi del vantaggio competitivo. “Il vantaggio competitivo di differenziazione risiede nella capacità di creare qualcosa di unico”, ha dichiarato, rimarcando l’importanza della creatività umana in questo processo.
Secondo il professor Picone, la sinergia tra intelligenza umana e intelligenza artificiale è fondamentale per il futuro delle imprese. “La costruzione del vantaggio competitivo dipende dalla collaborazione tra intelligenza umana e AI”, ha concluso, suggerendo che sarà la velocità con cui l’IA trasformerà le idee creative in realtà a determinare il successo nel mondo degli affari.
Durante il dibattito che ha seguito la sua relazione, è emersa una riflessione sulle “nuove figure professionali” che l’IA potrebbe generare, un tema di particolare interesse per i partecipanti, inclusi gli Animatori di Comunità del Progetto Policoro della Sicilia. Il confronto ha rivelato che il settore del lavoro è chiamato a ripensare le proprie dinamiche e le competenze richieste in un contesto sempre più digitalizzato.
In chiusura, mons. Giuseppe Marciante ha richiamato l’attenzione sulla “valutazione morale” legata all’uso dell’intelligenza artificiale, avvertendo sui rischi di una sostituzione indiscriminata tra l’uomo e la macchina. La sua riflessione ha aperto ampie prospettive di studio, suggerendo che l’IA non rappresenta solo una sfida, ma anche un’opportunità di crescita e innovazione.
L’incontro si è concluso con l’augurio di una Pasqua serena, consolidando il legame tra tecnologia, etica e comunità in un momento di riflessione e confronto.