L'Italia e la Politica si fermano per la morte di Papa Francesco
Camere riunite per la morte di Papa Francesco: omaggio solenne in Parlamento e qualche strumentalizzazione dei partiti politici. La Russa: "Ha lottato per la pace"

È iniziata oggi pomeriggio nell’Aula di Montecitorio la commemorazione solenne di Papa Francesco alle Camere riunite. Un minuto di silenzio ha aperto la cerimonia, con l'Aula della Camera gremita. Presenti deputati, senatori e membri del governo, tra cui la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in abito nero, affiancata dai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini.
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha ricordato il Pontefice come "un uomo che ha camminato accanto a tutti, senza escludere nessuno", esaltandone il magistero centrato su solidarietà e dignità umana. “La sua scomparsa lascia un vuoto profondo per i cattolici e per l’intera comunità internazionale”, ha detto, richiamando la scelta di Francesco di vivere in un semplice appartamento, “poiché la mia gente è povera e io sono uno di loro”.
Il presidente del Senato, il catanese Ignazio La Russa, ha parlato con intensa emozione: “Papa Francesco ha incarnato valori di misericordia e solidarietà, diventando una voce globale per la pace e la giustizia. Anche debilitato, non ha mai smesso di invocare la fine delle guerre. È stato una risposta alla solitudine del mondo”. La Russa ha ricordato anche la sua storica visita al Senato per rendere omaggio a Giorgio Napolitano, definendola un “gesto di grande umanità e rilevanza istituzionale”.
Interventi politici: tra elogi e contrasti
La segretaria del PD Elly Schlein ha puntato il dito contro “l’ipocrisia di chi oggi lo celebra ma ha ignorato i suoi appelli”, citando l’accoglienza dei migranti, la povertà, e la crisi climatica: “Il Papa ha portato il respiro della periferia del mondo. Non merita la retorica vuota, ma azioni concrete”.
Il leader M5S Giuseppe Conte ha definito Papa Francesco un Pontefice “radicale e coraggioso”, lodando il suo impegno per Gaza: “Ha continuato a telefonare al parroco dell’unica chiesa della Striscia fino all’ultimo, ricordando i bambini per nome”.
Dai banchi della maggioranza sono arrivati omaggi più cauti. Galeazzo Bignami (FdI) ha detto che Francesco “non era di parte, parlava a tutti, con amore e semplicità”. Per la Lega, Simonetta Matone ha descritto un Papa “spiazzante e politico, lontano dai partiti, ma instancabile pungolo. La pace era la sua ossessione”.