Tumori ereditari: i maschi in pericolo di esclusione dai LEA | La verità che potrebbe cambiare tutto nella prevenzione sanitaria!

Tumori ereditari: i maschi a rischio esclusione dai Lea. Scopri come questa discriminazione potrebbe influenzare la prevenzione e la salute. 🧬⚠️

A cura di Redazione
05 maggio 2025 14:42
Tumori ereditari: i maschi in pericolo di esclusione dai LEA | La verità che potrebbe cambiare tutto nella prevenzione sanitaria! -
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Tumori Eredutari: Figli Maschi a Rischio di Esclusione dai LEA

ROMA – Un’emergenza silenziosa si sta delineando nel sistema sanitario italiano per quanto riguarda la prevenzione dei tumori ereditari. Secondo recenti indiscrezioni, un ragazzo, che insieme a sua sorella si sottopone a un test oncogenetico, potrebbe rimanere scoperto dai livelli essenziali di assistenza (LEA). Questo potrebbe significare la mancanza di esenzioni dal ticket sanitario e l’assenza di un percorso di sorveglianza specifico per tumori associati alla sua positività genetica.

Le mutazioni come Brca 1 e 2, note per aumentare il rischio di sviluppare forme gravi di cancro, si rivelano cruciali in questo contesto. Attualmente, se le voci circolanti tra gli esperti sono veritiere, le misure di screening previste dai LEA riguarderebbero solamente la mammella e l’ovaio per le donne, escludendo sistematicamente i maschi portatori di queste mutazioni. “Se ciò fosse vero, si tratterebbe di un’ulteriore forma di disequità e discriminazione”, ha commentato la professoressa Adriana Bonifacino, oncologa di spicco e fondatrice di IncontraDonna.

Il Caso della Sicilia

La questione è particolarmente rilevante in regioni come la Sicilia, dove è stata recentemente introdotta la delibera D99, che garantisce esenzioni per portatori maschi e femmine. La prospettiva di un riconoscimento nazionale limitato solo alle donne potrebbe portare alla revoca delle esenzioni già concesse. “E’ come se il ministero negasse l’evidenza scientifica, non considerando che i maschi con test positivi necessitano di sorveglianza”, ha aggiunto Bonifacino.

Divergenze Regionali

Attualmente, l’esenzione è presente in diverse regioni italiane, tra cui Emilia-Romagna, Lombardia e Campania, ma le differenze nei programmi di sorveglianza rendono il sistema frammentato. Bonifacino insiste sulla necessità di un unico programma di sorveglianza, in grado di includere maschi e femmine, affinché venga riconosciuto il diritto alla prevenzione.

I Vantaggi della Prevenzione Personalizzata

Infine, un appello: “Non possiamo chiedere ai giovani di sottoporsi a test genetici e poi lasciarli in balia di sé stessi”. L’importanza di una prevenzione personalizzata è fondamentale per consentire alle future generazioni di affrontare le malattie in modo più consapevole e preparato. La combattere il cancro non è solo questione di terapie, ma di prevenzione mirata: un concetto da adottare in maniera imperativa.

Riflessioni Finali

La testimonianza recente della modella Bianca Balti ha acceso i riflettori su queste problematiche, sottolineando come la genetica giocherà un ruolo cruciale nel futuro delle cure oncologiche. Concludendo, l’approccio molecolare avrà un impatto maggiore delle dimensioni del tumore stesso. La medicina ha bisogno di evolversi, e con essa anche le politiche sanitarie che devono garantirne equità e accessibilità per tutti.

Un appello forte e chiaro: la salute deve essere un diritto universale, non una questione di genere.

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