Il mistero che sta facendo tremare gli storici | Svelato il ritorno che potrebbe riscrivere la storia in Sicilia
Scopri il Museo di Aidone: la Dea di Morgantina e altri tesori archeologici ti aspettano in un viaggio nella storia siciliana.

Il Museo di Aidone: scrigno di storia e arte
Nel cuore della Sicilia, ad Aidone, sorge il Museo Archeologico Regionale, un luogo che custodisce preziosi reperti dell'antica città greca di Morgantina. Ospitato nell'ex convento dei Cappuccini, il museo offre un viaggio attraverso la storia, dall'età del bronzo fino all'epoca romano-repubblicana.
La Dea di Morgantina: un ritorno atteso
Tra i tesori esposti, spicca la statua della Dea di Morgantina, alta 2,24 metri, realizzata tra il 425 e il 400 a.C. Scolpita con la tecnica acrolitica, combina marmo e calcare. Trafugata negli anni '70 e acquistata dal Paul Getty Museum di Los Angeles, è stata restituita all'Italia nel 2011 dopo un lungo contenzioso.
Gli Acroliti: testimonianze di culto
Il museo ospita anche gli Acroliti di Demetra e Kore, due teste, tre mani e tre piedi in marmo, risalenti al V secolo a.C. Restituiti dall'Università della Virginia nel 2009, rappresentano un raro esempio di scultura greca arcaica.
Gli Argenti di Eupolemo: arte e ritualità
Un'altra sezione del museo è dedicata agli Argenti di Eupolemo, un servizio di sedici pezzi in argento per usi rituali e da tavola, risalente al IV-III secolo a.C. Restituiti dal Metropolitan Museum di New York nel 2010, offrono uno spaccato della vita quotidiana e religiosa dell'epoca.
Un percorso espositivo ricco e variegato
Il museo si articola in undici sale, organizzate cronologicamente e tematicamente. Oltre ai reperti già menzionati, si possono ammirare ceramiche, elementi architettonici, oggetti d'uso quotidiano e resti delle terme di Morgantina. Ogni sala è arricchita da pannelli esplicativi e carte topografiche che facilitano la comprensione del contesto storico.
Curiosità: un museo rinato
Il Museo Archeologico di Aidone, inaugurato nel 1984, ha visto un incremento significativo di visitatori dopo il ritorno della Dea di Morgantina. Questo evento ha contribuito a rilanciare l'interesse per il patrimonio archeologico siciliano e ha reso il museo un punto di riferimento per gli appassionati di storia antica.
