Pastore siciliano arrestato dai Carabinieri | L'incredibile segreto dietro l'industria agricola della paura!
Scopri la storia choc di un pastore che ha sfruttato lavoratori e terrorizzato agricoltori. Una battaglia per la giustizia inizia! 🚨🐑⚖️

Mantova: Arrestato un Pastore Siciliano per Estorsione e Sfruttamento di Lavoratori
In un’operazione che segna un importante passo avanti contro il crimine organizzato in provincia di Mantova, un pastore di 49 anni, originario di Camporeale (PA), è stato arrestato per estorsione plurima aggravata e sfruttamento di manodopera. L’uomo, che si era presentato agli imprenditori agricoli con la frase, “Sono di Camporeale, vicino Corleone”, ha intimidito gli agricoltori locali invadendo le loro terre con le sue migliaia di pecore.
Da anni, il pastore operava indisturbato, provocando danni ingenti ai raccolti di erba medica, e nutrendo i suoi animali senza alcun costo, contribuendo alla diffusione di infezioni nel terreno. L’assenza di denunce da parte delle vittime era dovuta a un clima di paura e minacce, fino a quando i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Mantova hanno avviato indagini nel febbraio 2023.
Le testimonianze delle vittime hanno fatto emergere un quadro drammatico, caratterizzato da condizioni di lavoro degradanti. Tre lavoratori, formalmente assunti, erano vittime di sfruttamento, vivendo in roulotte fatiscenti e ricevendo un trattamento inaccettabile. Il GIP del Tribunale di Mantova ha descritto le loro condizioni come “agghiaccianti”, evidenziando come il pastore limitasse le razioni di cibo e non versasse le retribuzioni.
Il 4 febbraio 2025, grazie a un ampio dispiegamento di forze, dai Carabinieri agli elicotteri, è stata eseguita un’operazione che ha portato all’arresto del pastore e al sequestro preventivo dei beni, tra cui una folta schiera di animali. Frattanto, le intercettazioni hanno rivelato anche un traffico di armi, ampliando ulteriormente le accuse nei confronti dell’accusato.
Il 27 giugno 2025, è stata eseguita una misura di “confisca allargata” di beni del valore di oltre 300.000 euro, in seguito all’indagine patrimoniale. Tra i beni sequestrati vi sono terreni agricoli e autovetture di lusso, che suggeriscono un diffuso sfruttamento. Nonostante il pastore si dichiarasse in miseria, i suoi redditi registrati erano a dir poco irrisori: nel 2022 appena 1.846 euro, un chiaro contrasto con il patrimonio accumulato.
Il procedimento si trova attualmente nelle fasi preliminari, e sarà il processo a stabilire la colpevolezza dell’indagato. Questa operazione rappresenta una significativa vittoria per le autorità e una speranza per gli agricoltori locali, che ora iniziano a sentirsi protetti e liberi di denunciare le ingiustizie subite.