Questo paradiso nascosto incanta chi lo scopre | L’Oasi siciliana dove l’acqua sfida ogni legge naturale
A pochi chilometri da Catania c’è un luogo unico in Europa: un oasi dove la natura sfida la geografia e stupisce i catanesi.

Dove nasce un miracolo naturale: il fiume che non conosce estate
A soli 40 km da Catania, tra Calatabiano e il mare Ionio, si trova una delle meraviglie meno conosciute ma più straordinarie della Sicilia: l’Oasi del Fiumefreddo. È un'area protetta dove scorre un fiume gelido tutto l’anno, perché alimentato direttamente dalle acque sotterranee dell’Etna, filtrate per chilometri attraverso il sottosuolo lavico. Una particolarità unica in Europa: l’acqua sgorga a fredda anche in piena estate.
L’unica riserva fluviale della provincia di Catania
L’Oasi di Fiumefreddo è una Riserva Naturale Orientata istituita nel 1984, oggi gestita dal Cutgana (Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e Agroecosistemi) dell’Università di Catania. Il suo territorio si estende per oltre 70 ettari, e rappresenta una delle ultime zone umide costiere incontaminate della Sicilia orientale.
Un tesoro di biodiversità a due passi dal mare
All’interno dell’Oasi si trovano oltre 150 specie vegetali, tra cui il papiro egiziano (Cyperus papyrus), che cresce spontaneamente come in pochissimi luoghi d’Italia, e più di 80 specie di uccelli, molte delle quali migratorie e rare. Questo habitat è così delicato da essere sito di interesse comunitario (SIC) e zona di protezione speciale (ZPS).

Un fiume gelido che custodisce storie millenarie
Il nome "Fiumefreddo" non è casuale: il fiume nasce da una sorgente profonda sotto il Monte Calatabiano, frutto dello scioglimento delle nevi dell’Etna che impiegano anni a filtrare nella roccia. Questa lentezza fa sì che l'acqua sgorghi limpidissima, povera di sedimenti e gelida anche in piena estate, rendendola inospitale per i bagnanti, ma perfetta per la flora rara.
Passeggiate, pontili e sentieri didattici: un angolo di relax per i catanesi
Oggi l’Oasi è attrezzata con sentieri in legno, aree di osservazione faunistica, pannelli esplicativi e passerelle sul fiume. È aperta al pubblico gratuitamente, e sempre più catanesi vi si recano per passeggiare immersi nel verde, lontano dal caos urbano, oppure per escursioni fotografiche e birdwatching. È un luogo perfetto per scuole, famiglie e turisti consapevoli.
Un’oasi anche culturale: eventi e progetti educativi
Oltre alla sua funzione naturalistica, la riserva ospita laboratori ambientali per studenti, visite guidate per universitari e attività di ricerca scientifica in collaborazione con l’Ateneo catanese. Si organizzano spesso giornate ecologiche, workshop fotografici e incontri culturali per valorizzare la zona come modello di sostenibilità.