Toscana in testa con il 39% di affluenza | L'Emilia Romagna può davvero festeggiare?
Toscana ed Emilia Romagna brillano con l'affluenza ai referendum, ma il quorum è ancora lontano. Scopri i dettagli e le sorprese! 🗳️✨

Referendum in Italia: Toscana e Emilia Romagna in testa per affluenza, flop per il Trentino
ROMA – I risultati delle ultime consultazioni referendarie evidenziano un quadro di partecipazione molto variabile tra le regioni italiane. Con oltre il 39% di affluenza, la Toscana si conferma come la prima regione per numero di cittadini che si sono recati alle urne per i cinque quesiti proposti. L’Emilia Romagna segue a stretto giro, attestandosi al 38%, mentre la Liguria e il Piemonte si collocano nel giro del 34,5%.
Subito dopo le regioni leader, si trovano le Marche con il 32,7% di partecipazione, seguite da Umbria e Basilicata, rispettivamente al 31,3% e 31,1%. In una visione più ampia, Lazio, Lombardia, Abruzzo e altre regioni raggiungono percentuali di affluenza variabili, ma nessuna di esse riesce a superare il 50%, soglia necessaria per la validità dei referendum. Maglia nera per il Trentino Alto Adige con una deludente affluenza del 22,5%, a cui si uniscono Calabria e Sicilia, ferme al 22-23%.
Toscana medaglia d’oro, ma il quorum resta un miraggio. Nonostante il buon risultato, la regione toscana non riesce a toccare il traguardo del quorum. Firenze, con un’affluenza del 47%, si avvicina al limite stabilito, mentre altre province come Pisa e Siena si attestano attorno al 40%. Grosseto è l’ultima della fila con solo il 31,4%.
Allo stesso modo, anche in Emilia Romagna la partecipazione rimane sotto le attese, con una percentuale di 38%. La città di Bologna si distingue con affluenze superiori al 42%, ma il quorum non viene raggiunto nemmeno qui. Il primo quesito, relativo al ripristino dell’articolo 18, ottiene il 38% di voti, mentre altri quesiti non superano il 37%.
Situazione critica in Sardegna, dove l’affluenza è scesa addirittura al 27,2%. Poco più di un sardo su quattro si è recato alle urne, un dato allarmante rispetto alla media nazionale. In Sardegna, i “sì” ai quesiti sul lavoro sono stati sopra il 90%, mentre il quesito sulla cittadinanza per gli stranieri ha visto un forte calo del consenso, attestandosi sul 69,01%.
Infine, per quanto riguarda la Lombardia, il dato di affluenza è fissato al 30,68%, con Milano che si distingue con un 35,82%. Le altre province riscontrano affluenze decisamente più basse, Sondrio con il 21,02% è l’ultima della lista.
In conclusione, l’esito di questo referendum rappresenta un’importante occasione di riflessione riguardo l’interesse degli italiani nei confronti delle problematiche affrontate. Se da una parte Toscana ed Emilia Romagna si dimostrano più attive, il panorama generale mostra una tendenza preoccupante verso l’astensionismo.