Un tesoro di 95 vitigni autoctoni | La Sicilia potrebbe diventare la capitale mondiale della viticoltura sostenibile?

Scopri il mondo della viticoltura siciliana: biodiversità, innovazione e vini sperimentali all'Orto Botanico di Palermo. 🍇🌿🍷 Un viaggio da non perdere!

A cura di Redazione
09 giugno 2025 20:29
Un tesoro di 95 vitigni autoctoni | La Sicilia potrebbe diventare la capitale mondiale della viticoltura sostenibile? -
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Conclusione delle Giornate di Campagna: Un Focus sulla Biodiversità Viticola Siciliana

Si è concluso ieri, all’Orto Botanico di Palermo, il ciclo delle Giornate di Campagna, un’iniziativa promossa dal Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia nell’ambito del progetto Bi.Vi.Si. – Biodiversità Viticola Siciliana. L’evento ha attirato una partecipazione qualificata, creando un importante spazio di confronto tra il mondo scientifico, produttivo e istituzionale, e ha dato visibilità alla ricchezza della viticoltura siciliana.

L’Orto Botanico, uno dei giardini scientifici più antichi d’Europa, ha rappresentato un contesto ideale per le attività della giornata. Durante l’apertura, i partecipanti hanno potuto esplorare le collezioni viticole, accompagnati da Alessio Planeta nella Vigna del Gallo, un micro-vigneto urbano che custodisce ben 95 biotipi di vitigni siciliani. Questo spazio simbolico non solo celebra vitigni celebri come il Nero d’Avola e il Frappato, ma accoglie anche varietà storiche come il Vitrarolo e la Lucignola, veri testimoni del patrimonio vitivinicolo dell’isola.

Il tema centrale della giornata ha ruotato attorno al valore strategico della viticoltura siciliana, che riesce a fondere tradizione e innovazione. L’Orto Botanico ha confermato il suo ruolo come piattaforma scientifica al servizio della sostenibilità, illustrando come il passato possa dialogare con il futuro della produzione vinicola.

Vini Sperimentali: Un’Analisi Sensoriale di Qualità

L’evento ha visto il culmine nella Sala Domenico Lanza, dove il professor Onofrio Corona dell’Università di Palermo ha diretto una degustazione tecnica di otto vini sperimentali. Questi vini, risultati del lavoro triennale del progetto, offrono già profili aromatici interessanti e potenzialità di mercato. Come ha sottolineato il professor Corona, “la Sicilia ha le risorse genetiche e ambientali per costruire una viticoltura sostenibile e distintiva."

Bi.Vi.Si. si configura come un progetto innovativo che non si limita alla conservazione, ma mira anche al trasferimento di pratiche innovative all’intera filiera produttiva, con effetti diretti sulla qualità dei vini e sulla loro strategia di mercato.

Il Ruolo della Collaborazione Pubblico-Privata

Durante l’incontro, Camillo Pugliesi, Direttore del Consorzio, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra il mondo della ricerca e le aziende vitivinicole. “Bi.Vi.Si. è un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privata”, ha dichiarato, sottolineando il suo valore nelle sfide contemporanee come il cambiamento climatico e l’erosione genetica.

La giornata si è conclusa con una sessione interattiva che ha visto un confronto tra produttori, tecnici e ricercatori. Durante questa discussione, sono stati condivisi dati e metodologie, con l’intento di delineare le prospettive future per i vini siciliani, unendo origine, identità e sostenibilità.

Verso un Futuro Sostenibile

Con questa quinta e ultima tappa, il ciclo delle Giornate di Campagna chiude un percorso che ha toccato i principali territori viticoli della Sicilia. Questo progetto rappresenta oggi una delle piattaforme più significative per la divulgazione tecnico-scientifica legata al vino siciliano. L’impegno ora è quello di proseguire con le fasi applicative e divulgative, rafforzando il legame tra biodiversità e produzione e costruendo una narrazione credibile del vino siciliano del futuro.

In conclusione, l’evento ha dimostrato come la Sicilia possa continuare a essere un punto di riferimento nella viticoltura sostenibile, veicolando non solo tradizione ma anche innovazione e ricerca.

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