Dissalatori in arrivo | La svolta per la crisi idrica nella Regione Siciliana sorprende tutti!
L'acqua dei nuovi dissalatori in Sicilia è pronta per arrivare nelle case! 💧 Un passo importante per combattere la crisi idrica. 🚰 Scopri di più!

A Porto Empedocle, l’acqua dei dissalatori sulle condutture: l’annuncio di Schifani
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha reso noto durante un sopralluogo a Porto Empedocle che l’acqua trattata dai dissalatori mobili sarà disponibile nelle reti idriche a partire da agosto. Questo intervento segna un passo importante nella lotta alla crisi idrica che affligge il territorio.
L’investimento di 100 milioni di euro effettuato dalla Regione sta per dare i suoi frutti. Schifani ha confermato che i lavori sui dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani sono progrediti rapidamente e, una volta attivi, potranno fornire fino a 120 litri di acqua al secondo per un bacino di circa duecentomila abitanti. “Un segnale concreto per le popolazioni duramente colpite dalla siccità ,” ha affermato Schifani, sottolineando l’importanza di questa iniziativa.
L’incontro, che ha visto la partecipazione anche dell’assessore all’Energia Francesco Colianni e del prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, ha messo in luce il successo già ottenuto nei test elettrici e idraulici. “I tempi sono stati rispettati,” ha aggiunto il governatore, confermando l’impegno del suo governo nel rinnovare le infrastrutture.
Collaborazione pubblico-privato: i dissalatori, realizzati dall’azienda Acciona, saranno gestiti dalla Sicilacque, parte del gruppo Italgas. Questa sinergia ha permesso di ottimizzare i tempi e le risorse. L’arrivo dei container con le attrezzature a giugno ha accelerato il processo, che continua con uno stanziamento annunciato di quasi 10 milioni di euro dalla Regione e 21 milioni dallo Stato.
Dopo Porto Empedocle, il presidente ha visitato anche il cantiere di Gela, dove i lavori sono già in fase avanzata. “Anche a Gela, l’impianto potrà presto produrre acqua,” ha dichiarato Schifani. Qui, il dissalatore è atteso a produrre circa 100 litri al secondo, con la possibilità di raddoppiare la portata se necessario.
Con il dissalatore di Trapani in arrivo nelle prossime settimane, il governatore ha evidenziato i progressi ottenuti anche grazie alla task force istituita per affrontare l’emergenza idrica. “Abbiamo migliorato la situazione con interventi su invasi, reti di collegamento e pozzi,” ha spiegato Schifani, evidenziando un approccio strategico nel lungo termine.
Infine, è stata sottolineata l’importanza del progetto di rifacimento degli impianti idrici di Agrigento, un’opera definita “epocale” per combattere la dispersione dell’acqua, che attualmente si attesta attorno al 50%. “Vigiliamo costantemente sulla realizzazione dei lavori,” ha concluso Schifani, garantendo un monitoraggio attivo per assicurare l’esecuzione dei progetti.
Con questi sviluppi, la Sicilia si prepara a rinsaldare le proprie risorse idriche e a migliorare la qualitĂ della vita dei suoi cittadini, creando un precedente positivo per il futuro della gestione delle acque nella regione.