Edificio catanese dimenticato fino ad oggi | Palazzo Manganelli e l'assurda storia mai raccontata

Svela i saloni affrescati di Palazzo Manganelli a Catania: arte, intrighi nobiliari e curiosità sorprendenti!

A cura di Paolo Privitera
17 luglio 2025 15:00
Edificio catanese dimenticato fino ad oggi | Palazzo Manganelli e l'assurda storia mai raccontata - Foto: Carlo Pelagalli/Wikipedia
Foto: Carlo Pelagalli/Wikipedia
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Il sontuoso Palazzo Manganelli, cuore barocco di Catania, sorge in Piazza Manganelli: trafitto da decenni di storia quanto pochi altri edifici in città. Fondato nel XV secolo per volere della famiglia Tornambene, trasformato dai Paternò di Sigona, distrutto dal sisma del 1693 e ricostruito da Antonio Paternò con i maestri Alonzo Di Benedetto e Felice Palazzotto, il palazzo oggi è ancora dimora dei Borghese.

Storia e ricostruzioni

Le pareti del palazzo raccontano una storia avventurosa: dopo il catastrofico terremoto del 1693, furono le stesse mura perimetrali ad essere salvate e ricostruite, dando origine all’imponente struttura barocca odierna. Nel XIX secolo, l'abbassamento della via Sangiuliano richiese l’aggiunta di un secondo piano, mentre i saloni furono decorati da Giuseppe Sciuti ed Ernesto Bellandi, gli stessi artisti del Teatro Bellini.

I Saloni Ottocenteschi

Il piano nobile conserva una meraviglia di affreschi e stucchi, tra sale delle feste, delle dame, dei cavalieri e un’elegante sala tabacco rivestita in cuoio di Cordova, pensata per isolare il fumo. In una sala Sciuti dipinse la nascita dell’Università di Catania, rendendo omaggio all’ideale culturale della città.

Giardino pensile e curiosità

Dietro il palazzo si apre un giardino pensile su due livelli collegati da romantiche scalinate, completato da due fontane e un ninfeo; le piante sporgono sulle vecchie mura medievali visibili da Via Santa Teresa. È affrontando questo ponticello verde che si percepisce l’anima catanese del luogo: storia, natura e nobiltà in un solo spazio.

Curiosità:

Durante le riprese del celebre film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, una scena fu girata proprio nei saloni affrescati di Palazzo Manganelli: un angolo di Catania che vive sul grande schermo e resta impresso nella memoria

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