Evaso con il braccialetto elettronico | Cosa nasconde davvero la Polizia di Catania?
Evasione clamorosa a Catania: un 35enne sorpreso con attrezzi rubati. Scopri i dettagli dell'arresto! 🚓🔍

Arresto nella notte: un evasore sorpreso mentre ruba due paia di scarpe
Catania, 30 luglio 2025 – Un episodio singolare segna la cronaca della città etnea: un pluripregiudicato di 35 anni è stato arrestato dopo essere evaso dagli arresti domiciliari per rubare due paia di scarpe da un’auto in sosta.
La sorveglianza elettronica in azione
La rapida azione della Polizia di Stato è stata resa possibile dal sistema di monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure restrittive. L’uomo, attrezzato con un braccialetto elettronico, è stato sorpreso dagli agenti a pochi passi dalla sua abitazione, in via Pistone, mentre si aggirava con una grossa sacca e una busta di plastica. Quando ha notato la presenza della polizia, ha evidenziato segni di nervosismo, spingendo gli agenti a intervenire.
Oggetti di valore rinvenuti
Durante il controllo, i poliziotti hanno scoperto all’interno della busta due paia di scarpe, uno da uomo e uno da donna, mentre nella sacca, con il logo di una nota casa automobilistica, erano contenuti attrezzi di assistenza stradale, tra cui un triangolo di emergenza e un kit di pronto soccorso. L’uomo non è riuscito a giustificare il possesso di tali oggetti, sollevando sospetti tra gli agenti.
La pista del furto
Grazie alla segnalazione della sorveglianza elettronica, gli agenti hanno avviato una perlustrazione dell’area circostante. A breve distanza dall’abitazione del sospettato, hanno notato un’auto a noleggio che presentava segni di effrazione sulla portiera del lato passeggero. Ulteriori indagini hanno rivelato che l’auto era sprovvista dei kit di assistenza stradale precedentemente trovati in possesso del 35enne, creando un ulteriore legame tra il soggetto e il furto.
Conseguenze legali
L’uomo è stato quindi arrestato per evasione dagli arresti domiciliari e denunciato per ricettazione. Nonostante la gravità del reato, vale la pena sottolineare che l’individuo gode della presunzione di innocenza fino a una condanna definitiva. Informato il Pubblico Ministero di turno, il 35enne è stato riaccompagnato ai domiciliari, dove dovrà ora affrontare le conseguenze legali delle sue azioni.
La reazione della comunitĂ
Questo episodio ha acceso i riflettori sulla conduzione delle misure cautelari e l’efficacia del sistema di monitoraggio. La comunità catanese può trarre conforto dalla rapidità con cui le forze dell’ordine hanno reagito, dimostrando una vigilanza costante nel mantenere l’ordine pubblico e nel perseguire i delitti contro il patrimonio.