Fa scalpore tra gli storici: la Torre delle Mandre di Altavilla Milicia e il misterioso racconto che cela
Scopri la Torre delle Mandre, baluardo aragonese tra mare e storia, custode dei palermitani e vista mozzafiato da Altavilla Milicia a Palermo.

Una vedetta tra storia e scienza sui cigli del Tirreno
La Torre delle Mandre, spesso chiamata erroneamente “Torre Normanna”, sorge su Capo Grosso, tra Altavilla Milicia e Trabia, a pochi chilometri da Palermo. Non è medievale, ma aragonese, edificata nel 1557 per difendere la costa dai pirati maghrebini. Con una vista spettacolare che abbraccia da Capo Zafferano a Campofelice di Roccella, la torre fungeva da punto di osservazione e comunicazione, grazie ai cosiddetti “fani” visivi e segnali di fumo, nell’ambito di una rete difensiva costiera che collegava decine di strutture simili. Ancora oggi, la torre è in buone condizioni e, pur essendo di proprietà privata, è visibile e accessibile a chi percorre la strada costiera SS113.
Il legame con Palermo e la comunità dei palermitani
Pur collocata a circa 20 km da Palermo, la Torre delle Mandre era parte integrante del sistema difensivo della provincia metropolitana. I palermitani dei villaggi costieri – pescatori, agricoltori e piccoli artigiani – avevano un rapporto quotidiano con queste torri, viste come baluardi e simbolo di protezione. Oggi, turisti, escursionisti e famiglie palermitane la raggiungono non solo per l’arte e la storia, ma per ammirare uno dei tramonti più spettacolari sul Tirreno . In estate, molti arrivano per tuffarsi in una piccola cala privata ai suoi piedi, trasformando la fortezza in un ponte tra passato e presente.
Difesa, architettura e panorami scolpiti
La torre – realizzata in conci di pietra calcarea – mostra una planimetria tipica del periodo aragonese, a base quadrata con finestrelle di guardia e camminamento superiore. Serviva a comunicare con le torri vicine (come Torre Colonna e Torre Milicia), mantenendo attiva una “linea difensiva” lunga quanto la costa palermitana. La posizione su Capo Grosso garantiva ai suoi occupanti un controllo visivo del mare, utile tanto in tempo di guerra quanto in pace, quando fungeva da faro silenzioso per le imbarcazioni di pescatori e mercanti palermitani.
Curiosità: la torre nel cinema e nella cultura locale
Una curiosità autentica: la Torre delle Mandre appare nel film “Il 7 e l’8”, la celebre commedia del duo palermitano Ficarra e Picone, uscendo dal ruolo di semplice vedetta per diventare icona pop della Sicilia. Non un’invenzione mitologica, ma un dato concreto che lega la torre alla cultura contemporanea dei palermitani. Il duo la usa come sfondo ironico, citandola come “Torre Normanna” pur sapendo che non lo è: è così radicata nell’immaginario palermitano da entrare nel linguaggio cinematografico. Ecco perché, pur essendo una costruzione minore, la Torre delle Mandre riesce a evocare un senso di identità locale, memoria storica e humour palermitano.