Il panino che sfama re e studenti | La vera storia e le curiosità mai raccontate del pane e panelle di Palermo
Dal popolo alla nobiltà: il pane e panelle racconta Palermo, tra fame, ingegno e tradizione che ancora oggi unisce tutti i palermitani.

Le origini arabe di un simbolo palermitano
Pane e panelle non è solo un cibo da strada: è una vera icona culturale di Palermo, tanto umile quanto geniale. Le sue origini risalgono all’epoca araba, quando gli invasori introdussero l’uso della farina di ceci e le tecniche per cucinarla in modi alternativi al pane tradizionale. Furono proprio loro a gettare le basi per ciò che oggi è uno degli street food più amati al mondo.
L’arte di friggere la fame
La tecnica semplice – farina di ceci, acqua, sale e prezzemolo – mescolata e cotta in forma solida per poi essere fritta nell’olio bollente, fu una rivoluzione alimentare per i più poveri. Era nutriente, economico e gustoso, perfetto per chi non poteva permettersi carne o pesce. Nel tempo, i friggitori ambulanti di Palermo hanno perfezionato quest’arte, creando veri maestri del gusto popolare.
Quando il popolo incontra la nobiltà
Nonostante le sue umili origini, pane e panelle riuscì a entrare nei salotti nobiliari, specialmente nel XIX secolo, durante eventi mondani dove venivano celebrati i sapori locali. In particolare durante le feste religiose o popolari, non mancavano mai banchetti con pane e panelle, affermando la sua centralità nella cultura culinaria palermitana.
L'identità palermitana dentro un panino
Mangiare pane e panelle per un palermitano non è solo fame, è un rito. Dalla Vucciria a Ballarò, da Mondello ai vicoli della Kalsa, è un sapore che parla di casa, di strada, di infanzia. È un piatto che non ha bisogno di posate né di tavoli, ma solo di due mani e una voglia autentica di vivere la città nella sua forma più vera.
Dove trovarlo oggi: dalla strada alle stelle
Oggi pane e panelle vive una doppia vita: resiste nelle friggitorie storiche (come Friggitoria da Franco U Vastiddaru) ma compare anche nei menu di ristoranti gourmet, dove chef innovativi lo reinterpretano. Tuttavia, il cuore della pietanza resta lo stesso: una celebrazione della semplicità e dell’identità siciliana.
Curiosità: le panelle viaggiano anche oltre l’oceano
Sapevi che le panelle sono arrivate perfino a New York? A causa dell’emigrazione massiccia dei palermitani tra fine Ottocento e primi del Novecento, molti portarono con sé la ricetta delle panelle, preparando questo street food in piccole friggitorie nei quartieri italoamericani. Ancora oggi, in luoghi come Brooklyn o Staten Island, è possibile trovare panini con panelle preparati secondo la tradizione palermitana.