Non crederai a ciò che c'è dentro: un cimitero a Catania tra arte e leggende inaspettate
Esplora il Cimitero Monumentale di Catania: storia dal 1866, cappelle sontuose e la “Bella Addormentata” con curiosità emozionante.

Nascita e architettura simbolo dei catanesi
Il Cimitero Monumentale di Catania, aperto nel 1866 su progetto dell’ing. Leone Savoja, sorge nel quartiere Acquicella su un ex vigneto delle suore di Santa Chiara. Con i suoi tre ingressi neoclassici e viali alberati, si proponeva come polo moderno per ospitare i defunti, lontano dalle chiese, secondo le leggi sanitarie del Regno d’Italia.
Tesori artistici e il "Viale degli Uomini Illustri"
Percorrendo il cimitero, si scopre il Viale degli Uomini Illustri, dove riposano numerosi personaggi che hanno segnato la storia culturale di Catania: Giovanni Verga, Angelo Musco, Federico De Roberto, Mario Rapisardi. Non mancano cappelle progettate da maestri come Francesco Fichera e Carlo Sada (es. cappella Sisto Alessi, Spampinato, Tomaselli) che raccontano una ricchezza artistica pari a un museo a cielo aperto.
Storie vere e la "Bella Addormentata"
Tra le storie più struggenti c'è quella di Angelina Moccio, la giovane nota come la “Bella Addormentata di Catania”, imbalsamata nel 1911 e tuttora custodita nella sua cappella. Un’immagine che mescola arte funeraria, scienza e mistero, attirando da sempre l’interesse dei visitatori e degli studiosi.
Curiosità finale
L'architettura del cimitero è volutamente assimilata a un parco-cimitero, voluto per offrire ai catanesi un luogo di raccoglimento lontano dal caos urbano: cipressi, salici e vialetti creano un’atmosfera di armonia tra memoria e bellezza.