Palermo in emergenza | Perché il degrado al Porticciolo della Bandita sembra senza fine?

Giuseppe Guaresi lancia un appello: servono controlli h24 e interventi contro il degrado al Porticciolo della Bandita! 🛑🏙️ Unisciti alla mobilitazione! 💪✨

A cura di Redazione
24 luglio 2025 13:08
Palermo in emergenza | Perché il degrado al Porticciolo della Bandita sembra senza fine? -
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Controlli H24 al Porticciolo della Bandita: Guaresi lancia l’allerta

Il presidente della Commissione Speciale Legalità della Seconda Circoscrizione, Giuseppe Guaresi, ha chiesto con urgenza l’attivazione di controlli h24 da parte della Polizia Municipale al Porticciolo della Bandita. Nella lettera inviata al sindaco, Guaresi ha messo in luce il degrado persistente e il ritorno sistematico degli accampamenti abusivi, che da tempo preoccupano i residenti.

In base a quanto riportato da Guaresi, i cittadini delle zone di Acqua dei Corsari, via Laudicina, e altre vie circostanti si sentono costretti a vivere in una situazione di illegalità e degrado, denunciando una condizione che ormai è diventata quotidiana. “Mi trovo costretto a rinnovare un grido d’allarme che si leva ormai da troppo tempo”, ha scritto il presidente, evidenziando l’esasperazione della comunità locale.

Il rappresentante della Commissione ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro della RAP e della Polizia Municipale, sottolineando però che, nonostante gli sforzi, la realtà è sconfortante. Le operazioni di sgombero sembrano inefficaci, poiché i gruppi di viaggiatori accampati tornano immediatamente dopo ogni intervento, “offendendo la dignità dei residenti” e minando la credibilità delle istituzioni.

L’urgenza di un intervento deciso è palese. Guaresi ha riferito che il Comitato della Bandita, insieme ai cittadini esasperati, ha chiesto un sopralluogo congiunto per far constatare personalmente al sindaco la problematica. “Se non interveniamo ora con decisione, sarà troppo tardi”, ha avvertito, sottolineando l’importanza di restituire ordine e rispetto a chi vive onestamente nei quartieri.

Le richieste formulate sono chiare e puntuali: l’attivazione di controlli h24, l’allontanamento definitivo degli accampamenti abusivi e la necessaria presenza dello Stato sul territorio. Guaresi ha concluso il suo appello con una citazione significativa: “Solo così potremo dire di onorare davvero Borsellino, non con le parole, ma con i fatti”.

L’eco di queste dichiarazioni si fa sentire forte all’interno della comunità, che attende ora risposte concrete per un problema che va avanti da troppo tempo.

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