Primo prelievo di polmoni DCD all'Ospedale Cannizzaro di Catania | Scopri perché è una svolta epocale nella medicina!

Sicilia fa la storia con il primo prelievo di polmoni DCD. Una donazione che porta speranza e vita a molti. Grazie a chi ha reso possibile questo gesto! 🌟🫀❤️

A cura di Redazione
31 luglio 2025 18:40
Primo prelievo di polmoni DCD all'Ospedale Cannizzaro di Catania | Scopri perché è una svolta epocale nella medicina! -
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Nel corso dell’eccezionale procedura donati anche cuore, fegato, reni e cornee

Primo Prelievo di Polmoni “a Cuore Fermato” in Sicilia: Una Nuova Era per i Trapianti

Il mondo della medicina siciliana segna un’importante svolta con l’esecuzione del primo prelievo di polmoni DCD (Donation after Circulatory Death) presso l’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania. Questa innovativa procedura, compiuta nelle scorse settimane, segna un traguardo significativo nel campo dei trapianti, portando nuova speranza per i pazienti in attesa di organi.

Il donatore, un giovane il cui decesso è stato causato da un’emorragia cerebrale, ha consentito il prelievo non solo dei polmoni, ma anche di cuore, fegato, reni e cornee. Realizzato dall’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione, questo intervento è un chiaro esempio dell’elevata specializzazione raggiunta dall’Ospedale Cannizzaro e dalla sua UOC, diretta dal dott. Savino Borraccino.

La donazione DCD è conosciuta per la sua complessità, poiché richiede il riconoscimento della cessazione irreversibile delle funzioni cardiocircolatorie. La morte del donatore deve essere accertata attraverso un arresto cardiaco prolungato di almeno 20 minuti, monitorato tramite elettrocardiogramma continuo. “È stato possibile prelevare organi vitali nonostante l’ischemia di 20 minuti, un periodo critico in cui gli organi non ricevono ossigeno,” ha dichiarato il dott. Borraccino.

Questo traguardo non sarebbe stato possibile senza un’efficace collaborazione tra l’équipe del Cannizzaro e quella dell’Ismett di Palermo, coordinata dal Centro Regionale dei Trapianti della Sicilia sotto la direzione del dott. Giorgio Battaglia. “Ringraziamo sentitamente la famiglia del donatore, che nel dolore ha scelto un gesto di grande generosità”, ha affermato il dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro. “La loro decisione ha dato speranza di vita a molte persone.”

Un team multidisciplinare ha contribuito al successo dell’operazione, includendo medici anestesisti-rianimatori e professionisti di varie specialità. Il loro impegno, unito a rigorosi standard clinici e organizzativi, ha reso possibile questo intervento pioniere, segnando un nuovo capitolo nella storia dei trapianti in Sicilia.

Attualmente, tutti i pazienti che hanno ricevuto gli organi si trovano in buone condizioni, evidenziando l’efficacia di questo processo innovativo. Questo avvenimento non solo illumina il futuro della medicina trapiantologica in Sicilia, ma offre anche un messaggio di speranza a chi vive in attesa di un dono così prezioso come un organo.

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