"U cuntu di Totò”: un progetto che intreccia memoria e tradizione

Nuovo cuntometraggio per l'Associazione culturale Abbrazzamuni: "U cuntu di Totò" di Elena Silvia Marino racconta la miniera dei carusi tra memoria storica e tradizione siciliana

A cura di Simona Lo Certo
29 luglio 2025 11:54
"U cuntu di Totò”: un progetto che intreccia memoria e tradizione - Credit foto Associazione culturale Abbrazzamuni
Credit foto Associazione culturale Abbrazzamuni
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L’associazione culturale Abbrazzamuni, nota per la sua attenzione al patrimonio popolare siciliano, porta in scena un racconto che affonda le radici nella storia isolana. Il nuovo lavoro, intitolato “U cuntu di Totò”, si inserisce nella tradizione dell’antico cunto siciliano, mescolando fatti realmente accaduti e suggestioni narrative che appartengono al folklore dell’isola.

Location uniche e atmosfere oniriche

Le riprese si sono svolte in luoghi di grande fascino e valenza storica: dalla miniera di Taccia Caci ad Aragona — nota come miniera di Pirandello — fino al suggestivo Cimitero dei carusi di Caltanissetta. Non sono mancati scenari naturali straordinari, come un bosco alle pendici dell’Etna, capace di donare al racconto toni quasi fiabeschi e sospesi tra sogno e realtà.

La storia di Totò e un cast di eccellenza

Solo adesso, a riprese concluse il 27 luglio, arriva la conferma ufficiale: il “cuntometraggio”, così definito per la sua forma narrativa ispirata al cunto, racconterà la vicenda di Tatò, un giovane caruso di miniera del 1893 che dovrà scegliere se unirsi ai primi moti dei fasci siciliani e che sulla scena sarà interpretato dal giovanissimo talento Pablo Alberto D’Antoni. Il cuntometraggio è dell’autrice nissena Elena Silvia Marino con la regia di John Real, rinomato regista e produttore cinematografico internazionale. Il ruolo del produttore esecutivo è stato affidato ad Andrea Bianco che interpreterà anche la figura del capomastro all'interno del cunto. Tra gli altri protagonisti figurano Ture Germanà e Valentina Milazzo nei panni dei genitori del ragazzo. A impreziosire l’opera, tra le musiche sono state inserite alcune poesie del poeta di Serradifalco Angelo Rizzo musicate da Antonio Schillaci e Giovanni Doro e alcune canzoni inedite del leonfortese Giuseppe Catania arrangiate e suonate con la collaborazione del gruppo Tale’ cu sona. Tra le comparse hanno partecipato diversi nisseni tra cui Andrea D’Antoni, Maurizio D’Antoni, nella figura del sacerdote, Marika D’Antoni, Giulia Cataldo,Valentina Savarino e Ferdinando Gangitano.

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