Un immobile confiscato alla mafia diventa un centro anti-dipendenze | Ecco perché la comunità deve unirsi più che mai!
Martedì 23 luglio 2025, Marsala accoglie un nuovo Centro di ascolto per giovani contro le dipendenze. Unisciti all'iniziativa per un futuro migliore! 🌟🤝💚

Un Centro di Ascolto a Marsala: Un Faro contro le Dipendenze Patologiche
Nella mattinata di mercoledì 23 luglio 2025, il Comune di Marsala ha compiuto un gesto significativo nella lotta contro le dipendenze patologiche. È stato infatti consegnato all’Opera Mons. Gioacchino Di Leo ODV un immobile confiscato alla criminalità organizzata, situato in via Bue Morto, che sarà trasformato in un “Centro di ascolto contro le dipendenze patologiche”. Questo progetto è dedicato alla memoria di don Vincenzo Sorce, “prete siciliano che ha dedicato la vita agli ultimi”, sottolineando il forte legame tra inclusione sociale e lotta alle dipendenze.
Il nuovo Centro di ascolto si propone come un “punto di riferimento” per famiglie e giovani. La struttura, in costante collaborazione con i servizi pubblici, inclusi il “Servizio Dipendenze”, sarà un luogo di informazione e sostegno. L’obiettivo primario è prevenire che i giovani scivolino nel tunnel delle droghe, fornendo loro le conoscenze necessarie per prendere decisioni consapevoli. Inoltre, verranno suggeriti i servizi pubblici e le associazioni attive nel campo della riabilitazione socio-sanitaria.
“Il Centro ha bisogno di collaborazione e anche di un generoso sostegno economico,” ha dichiarato don Francesco Fiorino, membro del CdA dell’Opera Mons. Gioacchino Di Leo ODV. Il recupero dei locali, che negli anni sono stati vandalizzati e privati dei loro impianti, è una priorità.
Per questo motivo, è stato lanciato un appello aperto alla cittadinanza e alle istituzioni. “Invitiamo tutti coloro che credono nella solidarietà fattiva, nella cittadinanza attiva e responsabile, di venirci incontro”, si legge nel comunicato. L’appello si rivolge non solo ai singoli, ma anche ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche, dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali e delle aziende locali, esortandoli a contribuire alla realizzazione di questa importante iniziativa.
La costruzione di un Centro di ascolto non rappresenta solo un intervento contro le dipendenze, ma anche un simbolo di riappropriazione sociale dei beni confiscati alla mafia. “Siamo convinti che il valore sociale, economico e simbolico di queste azioni consente davvero di costruire una società libera dalle mafie”, ha concluso Fiorino, rimarcando l’importanza di unire le forze per un obiettivo comune.
Questo progetto rappresenta una speranza per molti giovani e una battaglia collettiva contro il crimine organizzato e le sue conseguenze devastanti. I cittadini di Marsala sono, quindi, invitati a unirsi a questa causa, contribuendo attivamente al sostegno di un’iniziativa che può cambiare il futuro di intere generazioni.