Un mistero che emerge dal mare di Palermo | I relitti romani di Isola delle Femmine e l'incredibile scoperta

Scopri il parco archeologico subacqueo di Isola delle Femmine, vicino Palermo, e i suoi affascinanti relitti romani sommersi.

A cura di Paolo Privitera
23 luglio 2025 21:00
Un mistero che emerge dal mare di Palermo | I relitti romani di Isola delle Femmine e l'incredibile scoperta - Foto: Marcello Karra/Wikipedia
Foto: Marcello Karra/Wikipedia
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Un tesoro sommerso nelle acque palermitane

A pochi chilometri da Palermo, le acque cristalline di Isola delle Femmine celano un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Nel 2021, a circa 92 metri di profondità, è stato individuato un relitto romano risalente al II secolo a.C., carico di anfore vinare di tipo Dressel 1A, utilizzate per il trasporto del vino. La scoperta è avvenuta grazie a una missione congiunta della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e dell'ARPA Sicilia, che hanno utilizzato la nave oceanografica Calypso South e un ROV (Remotely Operated Vehicle) per esplorare i fondali marini.

Un museo subacqueo accessibile agli immersionisti

Il sito del relitto è parte dell'Area Marina Protetta Capo Gallo - Isola delle Femmine, istituita nel 2002 per preservare la biodiversità e il patrimonio culturale sommerso. In questa area, sono stati creati itinerari archeologici subacquei che permettono ai subacquei esperti di esplorare i resti di navi antiche, anfore, ancore e altri reperti storici. Questi percorsi offrono un'esperienza unica, combinando l'emozione dell'immersione con la scoperta della storia millenaria del Mediterraneo.

La ricchezza storica di Isola delle Femmine

Isola delle Femmine non è solo un paradiso per i subacquei, ma anche un luogo ricco di storia e leggende. Il nome dell'isola deriva probabilmente da "Isola di Eufemio", in riferimento a un generale bizantino, anche se esistono varie teorie sull'origine del toponimo . Nel corso dei secoli, le sue acque sono state teatro di intensi scambi commerciali, come dimostrano i numerosi reperti ritrovati nei fondali. Oltre al relitto romano, l'area ospita anche i resti di un aereo tedesco Junkers Ju-52, abbattuto durante la Seconda Guerra Mondiale, che giace a circa 46 metri di profondità.

Curiosità:

Il relitto romano scoperto al largo di Isola delle Femmine offre preziose informazioni sulle rotte commerciali dell'antichità. Le anfore rinvenute, di tipo Dressel 1A, erano utilizzate per il trasporto del vino, indicando che la nave faceva parte di una rete commerciale che collegava la Sicilia con altre regioni del Mediterraneo. La presenza di questi reperti conferma l'importanza strategica della Sicilia come crocevia di scambi e culture durante l'epoca romana. La scoperta contribuisce a comprendere meglio le dinamiche economiche e sociali dell'antichità, offrendo uno sguardo affascinante sul passato.

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