Un piatto che nasconde una verità sconosciuta | Salsiccia al Finocchietto, la storia dietro la pietanza catanese

Scopri la storia della salsiccia al finocchietto di Catania: origini, segreti e gusto unico catanese!

A cura di Paolo Privitera
21 luglio 2025 21:00
Un piatto che nasconde una verità sconosciuta | Salsiccia al Finocchietto, la storia dietro la pietanza catanese - Foto: Enzian44/Wikipedia
Foto: Enzian44/Wikipedia
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Nel cuore della cucina catanese, la salsiccia al finocchietto selvatico si distingue come un capolavoro gustativo legato a tradizioni reali e documentate. Unisce la terra fertile dell’Etna e l’arte contadina siciliana in un insaccato dal profumo inconfondibile, consumato nelle grigliate familiari, nei banchetti rurali, o nelle sagre locali 

Origini & Ingredienti: il rito della lavorazione

Il cuore della ricetta è semplice e potente: carne suina locale, tagliata a mano, con cui si uniscono sale, pepe e semi di finocchietto selvatico – rigorosamente raccolto sul territorio dell’Etna – per esaltarne il profumo durante la cottura.

A Linguaglossa, alle pendici del vulcano, questa variante di salsiccia – nota come “al ceppo” – si lavora su un blocco di quercia utilizzando il “partituri”: un coltello-sciaudrata vintage che rende la carne più grossolana, sostenendo la stagionatura e valorizzando il carattere rustico del prodotto.

Identità catanese: tra tradizione e prestigio

Per i catanesi, la salsiccia al finocchietto è molto più di un semplice insaccato: è rituale familiare e simbolo di festa. Cuoce lenta alla brace o al forno, liberando aromi mediterranei. La sua autenticità ha portato all’inserimento nella prestigiosa Arca del Gusto di Slow Food, e alcuni produttori etnei – come Pennisi, Russo e Arcidiacono – l’hanno resa famoso su scala regionale.

Il sapore inconfondibile & modalità di consumo

La consistenza fibrosa e il profumo intenso del finocchietto selvatico rendono la salsiccia irresistibile. Viene spesso servita fresca alla brace, ma non è raro trovarla appesa a essiccare, divenendo un salume più sapido e adatto a degustazione mista. Il gusto unico la rende protagonista anche di ricette creative: sughi per pasta, ripieni per arancini, o semplici panini con cipolle arrostite, come ai chioschi storici di Catania

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