Una scoperta che sta sconvolgendo gli artisti | La verità nascosta dietro il mosaico della Chiesa Martorana di Palermo

Un mosaico bizantino unico al mondo nel cuore di Palermo, tra potere, miracoli e misteri mai raccontati.

A cura di Paolo Privitera
04 luglio 2025 12:00
Una scoperta che sta sconvolgendo gli artisti | La verità nascosta dietro il mosaico della Chiesa Martorana di Palermo - Foto: Matthias Süßen/Wikipedia
Foto: Matthias Süßen/Wikipedia
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La chiesa Martorana: un’anomalia architettonica nel cuore di Palermo

Nel cuore pulsante di Palermo, affacciata su piazza Bellini, sorge una delle meraviglie artistiche e religiose più inaspettate d’Europa: la chiesa della Martorana, ufficialmente Santa Maria dell’Ammiraglio. Fondata nel 1143 da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio di re Ruggero II, questa chiesa è un caso senza precedenti nella storia dell’arte sacra: un tempio cristiano costruito come se fosse una moschea bizantina.

Il mosaico che non doveva esistere

Entrando nella chiesa, lo sguardo viene subito catturato da un mosaico sconvolgente per la sua epoca: l’immagine di Cristo Pantocratore in stile bizantino che benedice l’ammiraglio Giorgio, un semplice laico. Questo gesto, iconograficamente riservato ai sovrani, era un’eresia visiva per il tempo. Nessun altro mosaico medievale conosciuto rappresentava un laico in una posizione tanto sacra.

Perché nessuno ha censurato quest’opera? Gli storici suggeriscono che fosse un messaggio politico fortissimo: Giorgio, greco e ortodosso, rivendicava un ruolo alla pari coi normanni latini. E lo faceva proprio nel cuore del potere: Palermo.

Un mix esplosivo di culture: arabi, greci e normanni sotto lo stesso tetto

La Martorana è l’esempio perfetto del sincretismo palermitano: al suo interno coesistono scritture greche, motivi islamici e simbologie cristiane occidentali. Questo intreccio non è frutto del caso: è la fotografia perfetta della Palermo del XII secolo, capitale di un regno che univa mondi spesso in guerra tra loro.

I palermitani di allora pregavano in greco, vivevano in case arabe e obbedivano a un re normanno. Nessun’altra città al mondo poteva vantare una tale coabitazione culturale.

Dalla gloria al declino: cosa accadde nei secoli successivi

Nel XVI secolo, la chiesa fu affidata al vicino monastero benedettino femminile della Martorana, che le diede l’attuale nome. Nel corso del tempo, subì pesanti rimaneggiamenti barocchi, che rischiarono di cancellare per sempre i mosaici originali. Solo tra XIX e XX secolo si avviarono i primi restauri per salvare l’identità perduta del luogo.

La Martorana oggi: un tesoro mondiale sotto i piedi dei palermitani

Oggi la chiesa della Martorana è uno dei gioielli del patrimonio UNESCO. Eppure, molti palermitani ci passano davanti ogni giorno senza sapere nulla della sua unicità. Visitatori da tutto il mondo si inchinano davanti a quel mosaico "impossibile", che non doveva esistere, e che invece resiste da 900 anni, come una sfida al tempo, alla religione e alla politica.

Curiosità: il mosaico che si salvò per miracolo

Durante i bombardamenti su Palermo nella Seconda Guerra Mondiale, una bomba esplose a pochi metri dalla chiesa della Martorana. Nessuna vetrata andò in frantumi, nessun mosaico fu danneggiato. I cronisti locali parlarono di "protezione divina", e da allora la Martorana è considerata da molti un luogo inviolabile e benedetto.

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